lunedì 22 luglio 2013

Stabilimenti termali di Suio, Ciorra: falde da proteggere «Attenti all’impianto di trattamento dei rifiuti»

DI GIANNI CIUFO L e falde acquifere di Suio vanno protette scrupolosamente. Il presidente dei termalisti, Mario Ciorra, si fa portavoce della preoccupazione esistente tra gli operatori termali, per il paventato arrivo da Roma dei rifiuti nell'impianto di trattamento meccanico biologico di Castelforte. Una preoccupazione esternata con una lettera inviata alla Regione Lazio, al Prefetto di Latina, alla Asl e al Comune di Castelforte. «Sarà sfuggito -ha affermato Mario Ciorra- la delicatezza di tutto ciò, a chi avrebbe dovuto opporvisi per ineludibili ragioni di igiene e per la difesa della purezza delle falde delle nostre eccezionali sorgenti termali. Come si è solo potuta concepire una decisione del genere, quando si tratta di località termale, da proteggere scrupolosamente nelle sue falde acquifere? E’ di tutta evidenza che non è lecito accumulare immondizie nemmeno nei Comuni confinanti, in quanto di pregiudizio alla purezza delle falde. A rigore, così come osservato dalla Regione Lazio in precedente analoga situazione, sarebbe mio dovere sporgere denunzia ed avanzare richiesta per «danno temuto». Ricordo che negli anni ’70 le falde di una non rinomata stazione termale del Lazio, risultarono contaminate dagli escrementi di un semplice gregge di pecore che sostava nella zona. A tal proposito, sono dovuto già intervenire per far sì che un branco di cavalli, allo stato brado, non sconfinasse ancora perfino nei giardini di due stabilimenti termali, ove, ovviamente, avevano già lasciato i propri…. regali». Il presidente dei termalisti, chiude la sua missiva sottolineando che spera che si interverrà con la massima decisione ed urgenza, anche al fine di eliminare la possibilità del cosiddetto «danno temuto». http://www.latina-oggi.it/public/newspaper/read/hash/9c918b7d4fe0466461db32f9cb748e1d

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