Le fasce frangivento hanno avuto un’importanza notevole nella bonifica della pianura pontina.
Gli alberi di eucaliptus posti lungo le strade, i canali e i fossi costituivano un tipico aspetto del paesaggio con la duplice funzione di attenuare la forza del vento e di assorbire l’acqua.
Gli alberi, a seconda della specie, hanno bisogno di cure e di potature.
Anche diversi impianti e cavidotti telefonici ed elettrici sono posti lungo le fasce frangivento.
Spesso succede che gli alberi cadano, perdano rami e possano anche provocare danni se non vi è un’azione preventiva dell’uomo.
A me è successo di rimanere bloccato sulla strada per la caduta di alberi davanti o sopra la macchina, di avere danni causati dalla caduta degli alberi sull’elettrodotto.
Pericoli che erano stati segnalati per iscritto agli organi competenti e ponziopilatisti:
dall’amministrazione comunale, al consorzio di bonifica, dal comune competente all’enel, dalla forestale alla regione Lazio, all’Arsial.
Risultato danni per oltre diecimila euro che nessuno pagherà per il ponziopilatismo.
Eppure erano arrivate segnalazioni di pericolo, per iscritto, senza alcun intervento.
L’unico ente intervenuto i Vigili del Fuoco, gli altri hanno mandato qualche tecnico ognuno sentenzia che la colpa è dell’altro ente.
Risultato gli enti inutili e i danni me li sono pagati da solo.
Alle 17, invece, lungo la Migliara 47, comune di Pontinia, un lungo sibilo lungo, una macchina che sbanda vistosamente, invade l’altra corsia, per fortuna anche se non ho capito di cosa si trattasse mi sono fermato.
Cade un grosso ramo sulla sede stradale e per poco non succede l’ennesimo incidente.
Che non avrebbe avuto alcun colpevole ponzio pilato.
Fare un'altra segnalazione agli enti interessati per non avere alcuna risposta né intervento?
Vale così poco la considerazione per i cittadini?
Pontinia 12 luglio 2008 Ecologia e territorio Giorgio Libralato
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