sabato 8 giugno 2024

Pfas nelle acque potabili, i limiti del ministero della Salute arrivano con 7 anni di ritardo e sono più blandi delle indicazioni Iss | Il documento

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/05/28/pfas-nelle-acque-potabili-i-limiti-del-ministero-della-salute-arrivano-con-7-anni-di-ritardo-e-sono-piu-blandi-delle-indicazioni-iss-il-documento/7551097/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=fatto-for-future&utm_term=2024-06-04

dall'articolo di Luisiana Gaita: "L’Istituto superiore di sanità: “Niente Pfas nelle acque potabili” – Eppure a maggio 2019, l’allora presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, aveva risposto a una richiesta di valutazione del ministero della Sanità in merito alla pericolosità di alcuni Pfas, in particolare GenX e c604. In Unione europea si stava discutendo la proposta presentata nel 2018 dalla Commissione Ue di revisione della Direttiva sulla qualità delle acque destinate al consumo umano e l’Istituto superiore di sanità supportava il ministro della Salute nei lavori del Gruppo tecnico comunitario del Working Party on the Environment (Wpe) che conduceva la discussione."

Pfas nelle acque potabili, i limiti del ministero della Salute arrivano con 7 anni di ritardo e sono più blandi delle indicazioni Iss | Il documento

Il ministero della Salute ha fissato limiti per la presenza nelle acqua potabili di Pfoa e Pfos, gli ‘inquinanti eterni’ più pericolosi, senza seguire le raccomandazioni dell’Istituto superiore di sanità. Già nel 2019, infatti, anni prima che l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro dichiarasse nel 2023 cancerogeno il Pfoa e possibile cancerogeno il Pfos, […]

di Luisiana Gaita

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