lunedì 5 gennaio 2015

Latina caso rifiuti Il vero nodo resta la partecipazione in Ecoambiente Ma Giungarelli difende la gestione degli ultimi tempi IL 12 RIUNIONE PER OTTENERE L’AUTORIZZAZIONE A REALIZZARE L’IMPIANTO DI TMB A MONTELLO


Chi non si stanca di difendere le posizioni,
il ruolo, i conti e probabilmente
il futuro della Latina Ambiente è il suo
presidente, Massimo Giungarelli, alle prese
in queste ore con una caterva di critiche. La
prima ha riguardato la ricapitalizzazione della
società, l’altra i dividendi decisi dall’as -
semblea dei soci nel 2011 a valere sul
bilancio 2010 e su cui il Comune (uno dei
soci beneficiari) ha chiesto una consulenza
ad hoc. Si sa che la Latina Ambiente sta
facendo uno sforzo per portare a termine una
politica finanziaria più contenuta ed è il
motivo (tra gli altri) per cui lo stesso socio di
maggioranza (il Comune) ha parlato di tagli
ai contratti dei lavoratori interinali. Ma il
nodo vero è che Latina Ambiente partecipa in
Ecoambiente, società che ha così tanti problemi
da aver annunciato ufficialmente undici
licenziamenti. L’eventuale tracollo della
partecipata che si occupa dell’invaso di Borgo
Montello può effettivamente creare «buchi
» dentro il bilancio di Latina Ambiente
che ne è socio. Per superare questo gap la
Ecoambiente ha bisogno dell’autorizzazione
regionale a costruire l’impianto di tmb e se ne
parlerà il 12 gennaio. Ma a quell’incontro
voglono intervenire anche i comitati civici
che da anni, strenuamente, si oppongono alla
prosecuzione di attività inquinanti a Montello.
E dunque quell’incontro si annuncia sinanche

più difficile del risanamento dei conti. il quotidiano di Latina 4 gennaio 2014 

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