mercoledì 19 novembre 2014

Biogas, chiesta l’audizione anche per Pomezia Il sindaco Fucci si è rivolto alla commissione ambiente della Regione Lazio

Pomezia, nelle scorse settimane tutto il Consiglio comunale aveva espresso contrarietà al progetto
LA STRUTTURA
DELLA COGEA
VERREBBE COSTRUITA
A POCA DISTANZA
DALL’AREA
ARCHEOLOGICA
DI TOR MAGGIORE
DI FRANCESCO MARZOLI
Nelle scorse ore, a Pomezia,
si è tornati a parlare
dell’impianto di produzione
di biogas che una società
privata - la Cogea - vorrebbe
realizzare nella zona industriale
di Santa Palomba, a poca distanza
dalla pregevole area archeologica
di Tor Maggiore. A riaccendere
i riflettori sulla faccenda è
stato il sindaco della città, Fabio
Fucci, il quale - mettendo in
pratica precisi indirizzi e mandati
conferitigli dal Consiglio comunale
- ha chiesto un’audizione
alla sesta commissione della Regione
Lazio, competente in materia
di ambiente, lavori pubblici,
mobilità, politiche della casa e
urbanistica, proprio per parlare
del progetto in questione. «Chiedo
audizione a codesta commissione
ha scritto lo stesso Fucci
nella nota inoltrata alla Pisana –
al fine di rappresentare le criticità
del progetto e le ricadute negative
sul territorio del Comune di
Pomezia. In sede di audizione si
ritiene determinante la presenza
degli assessori regionali Michele
Civita e Fabio Refrigeri perché
possano essere acquisiti gli intendimenti
dell’amministrazione
regionale». Richieste esplicite,
dunque, quelle del sindaco pentastellato,
che ha recepito in pieno
l’indirizzo della massima assise
civica. «Il Consiglio comunale
di Pomezia ha espresso
all’unanimità, con propria deliberazione
numero 51 del 14 ottobre
2014, la propria contrarietà
alla realizzazione dell’impianto
ha aggiunto il primo cittadino
di Pomezia – Sono diverse le
criticità registrate: dalla vicinanza
a zone densamente abitate,
alla presenza di numerosi impianti
a rischio di incidente rilevante
fino alla questione legata
alla viabilità e alla tutela
dell’area di Tor Maggiore. La
mia richiesta di audizione in
commissione regionale risponde
alle indicazioni del Consiglio comunale
e alle preoccupazioni
espresse dai residenti di Santa
Pa l o m b a –Roma 2 e dell’intera
cittadinanza. Chiederò, in quella
sede, all’amministrazione regionale
- ha concluso il sindaco - di
non procedere alla conclusione
favorevole dell’iter di approvazione
e al rilascio della compatibilità
ambientale». Tra i primi a
esprimere contrarietà al progetto
era stato anche il segretario del
Pd di Pomezia, Stefano Mengozzi,
il quale aveva sottolineato le
criticità rilevate anche dal sindaco
Fucci. «Il Pd di Pomezia dice
no all'ipotesi di realizzazione di
una centrale biogas da oltre
60mila tonnellate di rifiuti organici
a Santa Palomba, in un contesto
di industrie a rischio e a soli
600 metri dal complesso residenziale
di Roma 2 - fece sapere il
politico locale - Noi siamo a
favore delle tecnologie per il trattamento
dei rifiuti, ma proporzionate
alle misure del nostro
territorio e compatibili con le
aree abitate. Questa centrale, di
cui ancora poco si conosce -
concluse il segretario democratico
Mengozzi - verrebbe costruita
in un contesto di aziende a rischio
di incidente rilevante». A
livello civico, sia i residenti che
alcune associazioni hanno da
tempo sottolineato la propria
contrarietà al progetto privato,
creando - di fatto - i presupposti
per un deciso intervento dell’am -
ministrazione comunale.
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IL QUOTIDIANO - Domenica 16 Novembre 2014
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