giovedì 24 aprile 2014

Malagrotta, Manlio Cerroni condannato ad un anno per il gassificatore

Il patron della discarica era a processo con l'accusa di falso in atto pubblico. Otto mesi per il suo stretto collaboratore Rando. E intanto il governo studia come requisire gli impianti interdetti Il "re" dei rifiuti Manlio Cerroni è stato condannato ad un anno di reclusione nel processo per le presunte irregolarità nell'attività del gassificatore di Malagrotta. Otto mesi per il suo stretto collaboratore Francesco Rando. Entrambi gli imputati erano accusati di falso in atto pubblico. Per un capo di imputazione, quello relativo ai dati sulla capienza del gassificatore che la procura riteneva non veritieri e quindi falsificati, sono stati assolti "perché il fatto non sussiste". Cerroni e Rando il prossimo 5 giugno compariranno davanti al Tribunale insieme con altre 5 persone perché coinvolti nell'inchiesta sullo smaltimento dei rifiuti della Capitale.


Sequestro impianti. Nel frattempo il ministero dell'Ambiente sta studiando una norma che che conceda al Comune di Roma o alla Regione Lazio la possibilità di requisire gli impianti di trattamento dei rifiuti a Malagrotta di proprietà di Cerroni per superare l'interdittiva sul loro utilizzo emanata dal prefetto a seguito dell'inchiesta che coinvolge il patron del Colari. La norma potrebbe finire nel decreto, contenente una serie di disposizioni su diverse tematiche ambientali, che il ministro Gian Luca Galletti porterà all'approvazione di uno dei prossimi Cdm. Lo stesso Galletti oggi ha confermato che "c'è un articolo che rivede le procedure per le gestioni di emergenza nei vari Comuni". Il conferimento dei rifiuti per il trattamento a Malagrotta è attualmente possibile grazie a un'ordinanza del sindaco di Roma, Ignazio Marino, che però scade il prossimo 21 maggio e non è più reiterabile.
Redazione online http://www.iltempo.it/roma-capitale/2014/04/23/malagrotta-manlio-cerroni-condannato-ad-un-anno-per-il-gassificatore-1.1243037

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