mercoledì 5 marzo 2014

la scelta del pd di Latina tra la difesa del territorio e quella delle poltrone

la scelta del pd l'altra sera nuova importante riunione dei cittadini nei borghi di Latina sempre alle prese con emergenze territoriali. Dopo aver tolto il tappo e avviata una discussione su almeno 30 anni di misfatti, di aggressione al territorio, dopo essersi voltati dall'altra parte quando non erano complici, la classe politica inetta o complice (come dice don Patriciello), dopo aver osannato impianti "specchietti per le allodole", dopo aver concesso tutto e di più, dopo le sceneggiate a favor di telecamera, oggi l'aggressione arriva sotto altre forme. Energetiche e a favore di finanziamenti pubblici per impianti inutili e devastanti (campi fotovoltaici e impianti a biogas sono una bestemmia contro il Creato usare l'agricoltura per fare energia anzichè per sfamare le persone) e anche per smaltimenti di rifiuti non sempre leciti e spesso contro natura. Presenti alcuni esponenti del pd il partito al potere prima con il governo Monti, poi con Letta e adesso con Renzi. Quelli degli esodati e di tanti altri provvedimenti contro la gente, il territorio, le classi sociali più deboli, le famiglie, i pensionati, i lavoratori e la maggioranza degli imprenditori. L'altra sera la scelta del pd era tra lo stare in mezzo alla gente, sentire il nuovo allarme dei territori e la scelta del capogruppo in consiglio comunale dopo aver sfiduciato chi non si è allineato con il vinciatore, chi non è salito sul carro del vincitore. Indovinate il pd tra i giochi sulle poltrone e la difesa del territorio cosa ha scelto?

Nessun commento:

Posta un commento