venerdì 2 giugno 2023

Greenpeace Maggio 2023: troppa acqua, acqua inquinata, acqua da difendere

 dalla newsletter di Greenpeace 

L'impegno di Greenpeace in Emilia Romagna

Il nostro impegno per l'Emilia Romagna

Ciao GIORGIO,

qualche giorno fa ti abbiamo raccontato che, con umiltà e spirito di servizio, abbiamo deciso di portare il nostro aiuto in Emilia Romagna: volontarie e volontari provenienti da tutta Italia e una squadra di Greenpeace Germania, sono al lavoro nella zona di Conselice, dove l’acqua arriva ancora alle caviglie e invade le case delle persone.

 

Abbiamo portato le nostre braccia per spalare il fangopompe e generatori elettrici per risucchiare l’acqua dalle strade e dalle case e abbiamo ascoltato le storie delle persone che hanno visto la propria vita essere sommersa dall’acqua in pochi minuti.

Non è stato facile e non lo è tutt’ora, le nostre braccia sono forti, ma i nostri cuori si spezzano ad ogni racconto e ad ogni mobile rovinato irrimediabilmente dall'acqua che siamo costretti a portare fuori dalle case. 

 

Non ci fermeremo, continueremo ad essere presenti in Emilia Romagna: aiutare le persone a riconquistare la propria quotidianità ha la priorità su tutto.

GLI INQUINANTI ETERNI SONO ANCHE IN LOMBARDIA

Mappa PFAS

Abbiamo svolto una nuova indagine sui luoghi contaminati dai PFAS (sostanze chimiche artificiali associate a numerosi problemi per la salute) in Italia: li troviamo anche in Lombardia nelle acque destinate al consumo umano.

 

Finalmente, dopo numerose richieste, abbiamo ottenuto l’accesso agli atti degli enti gestori delle acque potabili lombarde e quello che abbiamo scoperto è preoccupante. Su circa 4 mila campioni analizzati dagli enti preposti tra il 2018 e il 2022, circa il 19% del totale è risultato positivo alla presenza di PFAS.

Puoi consultare gli esiti delle indagini realizzate nei comuni lombardi dagli enti pubblici su questa mappa online.

 

Siamo di fronte a un’emergenza ambientale e sanitaria fuori controllo, che le autorità locali e nazionali continuano a sottostimare (in molti casi la contaminazione era nota da anni alle autorità, che però non hanno avvertito la popolazione dei rischi), per questo chiediamo al governo di assumersi le proprie responsabilità approvando in tempi brevi una legge che vieti l’uso e la produzione dei PFAS in tutta Italia, insieme all’adozione di adeguati provvedimenti di bonifica e all’individuazione dei responsabili dell’inquinamento.

 

Qualche giorno fa abbiamo parlato di PFAS, della loro presenza sul territorio italiano e di cosa possiamo fare per combatterne la diffusione con Giuseppe Ungherese, Responsabile Campagna Inquinamento.
Cliccando il bottone qui sotto puoi rivedere l’incontro.

C'È  DI MEZZO IL MARE

Il cast di Mare Fuori per Greenpeace

È salpata ieri dall’Argentario la spedizione “C’è di mezzo il mare”, per documentare la biodiversità e la fragilità del Mar Mediterraneo, e denunciare i crescenti impatti della crisi climatica e dell’inquinamento da plastica.

 

Per oltre un mese navigheremo lungo le coste di Toscana, Campania, Lazio, Sicilia e Corsica, abbiamo molte attività in programma in mare, ma anche a terra: puliremo le spiagge e rimuoveremo le reti da pesca dai fondali a San Felice Circeo, monitoreremo i canyon sottomarini alle isole pontine e la presenza di rifiuti sui fondali a Ischia. Ancora, terremo una conferenza sui rischi del deep sea mining a Marina di Pisa e installeremo dei termometri sottomarini a Milazzo. 

 

Ma non è finita qui!

Quest’anno abbiamo voluto creare degli spazi dove poter incontrare te GIORGIO, e tutti i sostenitori come te: Greenpeace Village.
Ti aspettiamo a:

📍Salerno, sabato 10 e domenica 11 giugno

📍San Felice Circeo, sabato 17 giugno

📍Ischia-Casamicciola, sabato 1° luglio

📍Marina di Pisa, domenica 9 luglio

A breve ti daremo tutte le informazioni su dove trovarci e sule attività dei Village.

 

I nostri mari giocano un ruolo chiave nella mitigazione dei cambiamenti climatici, nella produzione di ossigeno e per il nostro sostentamento, eppure c’è chi, senza scrupoli, li inquina e li sfrutta in modo insostenibile, difendiamoli.

 

Anche gli attori della serie TV “Mare Fuori” sono al nostro fianco per difendere il Mediterraneo, guarda il video e scopri di più sulla spedizione.

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