tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/01/01/plastica-in-natura-ci-sono-batteri-capaci-di-mangiarla-e-la-svolta-per-smaltire-e-riciclare-i-rifiuti-piu-resistenti/6442224/
"Uno studio della Chalmers University of Technology di Gothenburg, in Svezia, ha scoperto 30mila tipi diversi di enzimi in grado di degradare i materiali plastici. Il loro utilizzo sarà fondamentale per agire sulle 380 milioni di tonnellate di plastica prodotta ogni anno nei periodi più recenti"
"La terra si sta adattando per sopravvivere alla plastica. Dalle profondità degli oceani alla cima dell’Everest milioni di tonnellate di rifiuti non biodegradabili vengono dispersi ogni anno nell’ambiente. Negli ultimi 70 anni la loro produzione è passata da 2 milioni di tonnellate a 380 milioni di tonnellate all’anno. Dal 2020 i numeri sono cresciuti ancora di più, trainati dagli imballaggi delle consegne online e dai dispositivi legati alla cura e alla prevenzione del Covid-19. Ed entro il 2050 – stima un articolo scientifico della rivista Nature – la loro quantità raggiungerà un totale di circa 25 milioni di tonnellate, solo negli ecosistemi marini. Ridurre la produzione di questi scarti e sviluppare tecnologie per il loro riciclo e smaltimento sarà quindi una delle sfide fondamentali per il futuro."
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