https://www.snpambiente.it/wp-content/uploads/2021/07/Linee_guida_SNPA_incendi.pdf
pag. 82 INCENDIO DEPOSITO DI MATERIALE LIGNEO CELLULOSICO (NON RIFIUTO) – ATTIVITA’ DI DEPOSITO E PREPARAZIONE COMBUSTIBILE PER
CENTRALI A BIOMASSE – RECYWOOD SRL (3-10 AGOSTO 2018) FAENZA (RA) LOC. ZANNONA
pag. 92 INCENDIO - biomasse legnose Castrocaro Terme e Terra del Sole – 06/04/2016
pag. 96 Incendio nella giornata di sabato 12 ottobre 2019 – FRIULI VENEZIA GIULIA
Impianto compostaggio rifiuti
pag. 98 Incendio industria Eco X, Via Pontina Vecchia Km 33.381, Pomezia (RM)
Incendio sito industriale
pag. 101 Incendio TMB Salario Via Salaria 981, Roma 11-12-2018
Incendio sito industriale
pag. 104 INCENDIO - rifiuti pericolosi e non pericolosi
“FC Riciclaggi” Cairo Montenotte (Savona) - 07 - 08 gennaio 2018
pag. 107 Descrizione sintetica della specifica tipologia incendio (impianto, incendio boschivo, automezzo ecc.) INCENDIO DISCARICA MARIANO COMENSE DEL
25/03/2019
pag. 111 Descrizione sintetica della specifica tipologia incendio (impianto, incendio boschivo, automezzo ecc.) INCENDIO RAFFINERIA ENI SPA SANNAZZARO DE’
BURGONDI 1 DIC 2016
pag. 116 Incendio presso impianto di gestione rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi ubicato in località Piediripa nel Comune di Macerata, ditta Orim SpA
- 6 luglio 2018, ore 16 circa
pag. 126 Nei mesi di luglio e agosto 2017, nell’area del Parco di Molentargius denominato “Su
Idanu”, si sono propagati degli incendi che hanno interessato i canneti e la vegetazione
presente nell’area, che hanno richiesto ripetutamente l’intervento dei vigili del fuoco e del
personale del CFVA. Il 12 settembre 2017 l’incendio riprendeva in maniera anomala, senza
fiamma viva, ma con la produzione di fumi che hanno generato una situazione di
emergenza sia ambientale che sanitaria per la vicinanza di abitazioni e strutture pubbliche.
Le successive verifiche sul terreno hanno evidenziato la presenza di rifiuti di natura
sostanzialmente urbana (plastica, vetro, qualche pneumatico ecc) che hanno
verosimilmente, a seguito della combustione, apportato inquinanti inorganici e organici
persistenti come Diossine.
pag. 132 In data 01/08/2018 intorno alle ore 17:00 presso l’impianto di trattamento e
smaltimento di RU/RS (codice IPPC 5.3 e 5.4) sito in località Spiritu Santu nel
comune di Olbia è divampato un violento incendio presso la piattaforma di
valorizzazione dei rifiuti differenziati secchi e dei rifiuti ingombranti che ha richiesto
l’intervento dei VVF.
In data 05/08/18 terminate le operazioni di messa in sicurezza e bonifica i VVF
hanno chiuso l’intervento
pag. 139 INCENDIO – Impianto recupero dei Pneumatici per la produzione di Pneumatici fuori uso (PFU)
“SMACOM S.r.l.” Castelvetrano (TP) 15/07/2017
pag. 145 INCENDIO – Deposito per il trattamento polifunzionale di rifiuti non pericolosi da raccolta
differenziata e indifferenziata “D’ANGELO VINCENZO S.R.L.” Alcamo (TP) 30/07/2017
pag. 156 INCENDIO – Centro Comune di Raccolta “CCR Canicattì (AG)” C.da Calandra snc 05/08/2017
pag. 163 Risultati analisi dei campioni di aria prelevati con canister presso il Comune di Canicattì a seguito dell’incendio presso il Centro Comunale di Raccolta (CCR) in contrada
Calandra del 05 Agosto 2017.
pag. 165 INCENDIO - IMPIANTO DI RECUPERO PNEUMATICI FUORI USO (PFU)
“BAUCINA RECYCLING TYRES” C.da PIZZILLO 06/07/2017
pag. 174 INCENDIO – CENTRO DI RECUPERO ROTTAMI FERROSI
“SIDERMETAL SRL” Z.I. km 281,600 SS 113 n. 54, Carini (PA) 02/05/2017
pag. 179 INCENDIO – CENTRO DI RECUPERO ROTTAMI FERROSI
“SIDERMETAL SRL” Z.I. km 281,600 SS 113 n. 54, Carini (PA) 02/05/2017
pag. 184 INCENDIO – EX DISCARICA COMUNALE RSU DI MAZZARINO
C.da MASTRA - 28/06/2017
pag. 190 INCENDIO – CENTRO DI MESSA IN RISERVA DI RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI
PI.ECO S.r.l. Comune di Patti (ME) 01/07/2017
pag. 195 INCENDIO – IMPIANTO DI RECUPERO DI RIFIUTI INDIFFERENZIATI
MESSINAMBIENTE S.P.A. - Località Torrente Pace (ME) 18/04/2017
pag. 203 INCENDIO c/o Discarica del Cassero (PT)
pag. 208 INCENDIO c/o stabilimento COSTA MAURO di Albiano Magra (MS)
pag. 215 INCENDIO c/o stabilimento COSTA MAURO di Albiano Magra (MS)
pag. 221 Evento: incendio dello stabilimento Seveso soglia superiore - Stabilimento: 3V Sigma S.p.A.-Comune: Porto Marghera – Venezia Data: 15/05/2020 ore 10.20 circa
uno dei precedenti articoli ECO X
È passato un anno dal più grande disastro ecologico del centro Italia, così per una settimana hanno aperto tutti i tg nazionali sul caso della Eco X di Pomezia. Saranno smentiti poi sia il presidente del consiglio regionale che il ministro della salute, immediatamente dopo le loro dichiarazioni, dai dati della Procura e dalle indagini. Questo incidente (?) previsto da segnalazioni inascoltate, addirittura del sindaco è stato il primo di una lunga serie di centinaia in Italia e poi addirittura in Europa non sembra abbia insegnato nulla alla nostra classe dirigente (si fa per dire) smemorina o disattenta sempre pronta a rilasciare autorizzazioni a impianti pericolosi e insalubri, senza fare i dovuti controlli. Il primo giugno sono stato sentito dalla Commissione ambiente del Senato che mi ha chiesto indicazioni su come prevenire questi “incidenti”. Alcune di queste si trovano nella la Circolare ministeriale n.4064 del 15 marzo 2018 della Direzione generale per i rifiuti e l'inquinamento - RIN "Linee guida per la gestione operativa degli stoccaggi negli impianti di gestione dei rifiuti e per la prevenzione dei rischi": sono rivolte a tutte le strutture territoriali di competenza in grado di eseguire controlli; si tratta di criteri operativi utili per una gestione ottimale degli stoccaggi negli impianti che gestiscono rifiuti. Ci ha provato ad illustrarla anche S.E. il Prefetto di Latina alle istituzioni locali che invece continuano a rilasciare autorizzazioni a impianti pericolosi e a non controllare quelli esistenti. Anche la Commissione contro le ecomafie ha analizzato l’evento della Eco X: “Gli incendi presso impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti. In particolare: l’incendio della Eco X di Pomezia” https://pontiniaecologia.blogspot.it/2018/05/gli-incendi-presso-impianti-di.html il raggio di 50 km (oggi ridotto a 5 km) dalla ECO X di Pomezia arriva fino a Borgo San Donato Sabaudia, comprende Latina, Sezze, Carpineto, Segni, Colleferro, Olevano romano, Paliano, Tivoli, Mentana, Monterotondo, Roma, Cesano, Ladispoli http://pontiniaecologia.blogspot.it/2017/05/il-raggio-di-50-km-dalla-eco-x-di.html L'impianto per rifiuti oggi andato a fuoco sprigionando la nube tossica, era garantito dalla polizza fideiussoria della City Insurance in costanza della somma garantita pari a € 725.000,00. http://pontiniaecologia.blogspot.it/2017/05/pomezia-voltura-da-eco-x-eco-servizi.html. Sono garantiti i cittadini e le amministrazioni pubbliche (regione Lazio, provincia di Roma e comune di Pomezia) da questa polizza dai danni e per il risanamento ambientale? poteva la regione Lazio accettare questa polizza? l'IVASS dice di no: https://www.ivass.it/media/comunicati/documenti/2016/isvc0556.pdf. Adesso chi paga questi danni? quando avremo una regione in grado di controllare questo ennesimo disastro ambientale ed economico? COMUNICATO STAMPA DEL 20 APRILE 2016 L’IVASS rende noto che il 18 aprile 2016 l’Autorità di Vigilanza rumena (ASF) ha dato avvio a una procedura di risanamento finanziario, per gravi carenze patrimoniali, nei confronti dell’impresa rumena: SOCIETATEA DE ASIGURARE-REASIGURARE CITY INSURANCE S.A. City Insurance S.A. non poteva stipulare nuovi contratti in Italia già dal 2 luglio 2012, sulla base del provvedimento di questo Istituto n. 2988 di divieto di assunzione di nuovi affari in Italia tuttora in vigore (cfr. i comunicati stampa del 2 luglio 2012 e del 3 marzo 2014). In aggiunta al provvedimento già disposto dall’IVASS l’Autorità rumena ha vietato a City Insurance S.A. la sottoscrizione di nuovi contratti nel ramo cauzioni. L’ASF ha chiesto all’impresa di presentare un piano di risanamento finanziario entro 20 giorni dall’adozione del divieto e ha stabilito che, una volta approvato il piano, City Insurance S.A. disporrà di un termine di 3 mesi per ottemperare al requisito di capitale minimo (MCR) e di 6 mesi per ottemperare al requisito di solvibilità (SCR). Entrambi i requisiti sono richiesti dalle direttive comunitarie al fine di garantire che le società possiedano il capitale necessario per far fronte ai propri impegni. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito dell’Autorità di Vigilanza rumena. I consumatori possono inoltre chiedere chiarimenti e informazioni al Contact Center dell'IVASS al numero verde 800-486661, dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 14,30. Si invitano gli Organi di informazione a dare il massimo risalto al presente comunicato nell’interesse degli utenti.
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