’Azienda
Usl 3 di Pistoia ha coinvolto i ricercatori della Struttura di
Epidemiologia Ambientale e Occupazionale dell’Istituto per lo
Studio e la Prevenzione Oncologica (ISPO) chiedendo un
approfondimento dei dati relativi all’incidenza di alcuni tumori in
quattro Comuni della Asl 3;
due dei quattro comuni, Montale e Agliana, sono interessati dalle
emissioni dell’inceneritore di Montale, mentre gli altri due,
Quarrata e Serravalle Pistoiese, non risultano interessati dalle
emissioni, ma sono simili ai primi due per dimensioni e attività
antropiche e quindi sono utilizzati come confronto.
Gli
operatori della AUSL3 stanno identificando e registrando i vari
flussi dei dati sanitari disponibili, con la collaborazione dei
Medici di Medicina generale.
Il
coinvolgimento di ISPO
si è tradotto operativamente con l’attivazione di una convenzione
della durata di un anno: anche i
ricercatori sono al lavoro dallo scorso luglio e
i primi risultati saranno disponibili entro il prossimo marzo.
Come
previsto dal protocollo, la
collaborazione con ISPO permetterà di calcolare i tassi di incidenza
e prevalenza di alcune patologie neoplastiche (tumori
emolinfopoietici e sarcomi dei tessuti molli) nelle due aree
individuate
e consentirà al tempo stesso di effettuare un
confronto dei dati relativi ai comuni presi in esame.
Sarà inoltre valutata, in collaborazione con ARPAT, la possibilità
di esaminare la distribuzione dei casi nelle varie aree di
isoinquinamento prodotto dalle dispersioni in aria e ricaduta al
suolo degli inquinanti emessi dall’inceneritore tenendo in
considerazione il ruolo svolto anche da altre possibili fonti di
inquinamento.
“ISPO
– spiega
Gianni Amunni,
direttore generale dell’Istituto – ha
mandato regionale di occuparsi della sorveglianza epidemiologica dei
tumori insorti nella popolazione toscana o comunque diagnosticati
nell’ambito del Sistema Sanitario Regionale:
potrà contribuire attraverso il Registro Tumori toscano anche a
definire la numerosità di tutti gli altri tumori diagnosticati tra i
residenti della Asl 3, applicando i metodi e i criteri standardizzati
a livello nazionale e internazionale utilizzati dai Registri Tumori”.
Questo
permetterà anche di valutare gli andamenti e l’occorrenza dei
tumori nella popolazione di tutti comuni della ASL 3 e confrontarla
con quella di altre aree della Toscana come pure di altre aree
italiane coperte da sistemi strutturati di registrazione dei tumori
su base di popolazione. Gli
epidemiologi ISPO, infatti, oltre a gestire il Registro Tumori
toscano, collaborano attivamente alla costruzione del data base
dell’Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM).
La Convenzione quadro deliberata dalla Regione ha permesso infatti di
ampliare l’area coperta del Registro Tumori toscano dalle sole
province di Firenze a Prato a tutto il territorio regionale.
Per
quanto riguarda l’uso della unica
fonte informativa esenzioni per patologia oncologica per la
valutazione dell’incidenza dei tumori in un determinato contesto
territoriale, Emanuele Crocetti, responsabile del Registro Tumori
toscano e segretario dell’Associazione italiana registri tumori
(Airtum), ha precisato che tale fonte non è sufficiente mentre è
indispensabile l’utilizzo di più fonti informative.
Fonte:
Ufficio Stampa - Azienda USL3 Pistoia
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