Il M5s che grida “fascisti”. Sel che lancia crisantemi. Brunetta che parla di “fascismo renziano”. E poi una valanga di insulti, anche alla Boschi e alla Boldrini. La Camera si trasforma appena il governo annuncia la fiducia sull’Italicum. Renzi non ha voluto rischiare: “Non c’è cosa più democratica. Se passa, il governo va avanti altrimenti va a casa”. I voti saranno tre tra mercoledì e giovedì. Pd spaccato, ma la minoranza del partito che andrà in ordine sparso. Negheranno la propria preferenza Bersani, Letta, Epifani, Bindi, Fassina, Speranza
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