Nuova
lettera inviata al presidente Zingaretti
Rifiuti,
il Pd insiste:
L’ANNUNCIO
ENTRO
GENNAIO
ASSEMBLEA
PUBBLICA
CON
I CITTADINI
PER
PARLARE
DEL
TEMA»
«NELLA
NOSTRA
PROVINCIA
SONO
SUFFICIENTI
QUELLI
ESISTENTI»
DI
TONJ ORTOLEVA
Ancora
una lettera,
ancora
un appello
al
l’indirizzo del
presidente
della Regione
Lazio
Nicola Zingaretti.
Il
Partito democratico di
Latina
sul tema dei rifiuti
e
dell’impiantistica connesso
ad
esso non intende
mollare
un centimetro
e
insiste sulla propria linea:
nessun
nuovo impianto
di
trattamento va
realizzato
a Borgo Montello.
Se
proprio la Regione
lo
ritiene necessario,
lo
faccia altrove. E
per
far capire che non si
tratta
della solita sindrome
Nimby
(quella per la
quale
non si vogliono impianti
inquinanti
a due
passi
da casa propria, ma
sempre
meglio altrove) il
Pd
aggiunge che «l’at -
tuale
impiantistica è ampiamente
sufficiente
alle
necessità
della provincia
pontina
in tema di rifiuti.
«Tutti
i consiglieri comunali
del
Partito democratico,
il
Segretario Provinciale,
il
Segretario Comunale
e
il Segretario di
circolo
hanno firmato il
documento
- ha spiegato
Omar
Sarubbo, il consigliere
che
ha materialmente
scritto
la nota - In
questo
documento il Partito
democratico
locale
esplicita
la propria posizione
relativamente
alla
chiusura
del ciclo provinciale
dei
rifiuti e alla
t
u t e l a a m b i e n t a l e
dell’area
dei borghi nord
di
Latina. La nota, con la
quale
chiediamo un incontro
urgente
al Presidente
Zingaretti,
è stata
inviata
ieri mattina. Siamo
certi
che il Presidente
ci
riceverà presto e che il
nostro
consigliere regionale
Enrico
Forte si adopererà
da
subito per agevolare
questo
incontro.
Nell'ultima
direzione
provinciale
del Partito
democratico
si è deciso
di
tenere, entro la fine di
gennaio,
una pubblica
assemblea
(aperta ai cittadini)
sulla
questione
dei
rifiuti nella quale, a
partire
da questo documento,
elaboreremo
e
renderemo
pubblica la
nostra
posizione su questo
argomento».
Nel
documento si legge che
il
Pd è «da sempre convinto
che
l’area di Borgo Montello
(e
di tutta la Valle dell’Astu -
ra)
debba essere valorizzata e
riconsegnata
alla propria vocazione
agricola,
turistica,
archeologica
attraverso la
chiusura
e la bonifica integrale
delle
discariche presenti
in
loco. Nella nostra
provincia
vengono prodotte
poco
più di 300mila tonnellate
di
rifiuti e l’impianto di
trattamento
meccanico biologico
sito
ad Aprilia è già
sufficiente
per trattare il
quantitativo
che residua dalla
differenziata.
Non ravvediamo
dunque
– ribadisce il
Pd
di Latina – la necessità di
autorizzare
la costruzione di
altri
impianti di trattamento.
E’
essenziale che la capacità
di
trattamento dell’impianto
di
Campoverde (Aprilia) sia
a
servizio dei rifiuti della
provincia
di Latina e non di
Roma.
In caso di emergenza
il
trattamento dei rifiuti di
Roma
nell’impianto di Campoverde
deve
prevedere con
certezza
il rientro dei rifiuti
trattati
e degli inerti a Roma.
Per
il sud della provincia
sarebbe
utile riportare in ambito
provinciale
l’impianto
sito
a Castelforte che dalla
precedente
giunta regionale
fu
inserito nell’ambito provinciale
di
Frosinone. In
ogni
caso, qualora la Regione
Lazio
decidesse di favorire
la
realizzazione di ulteriori
impianti
questi, a nostro giudizio
(lo
ribadiamo), andrebbero
realizzati
in zona industriale
e
non a Montello».
IL
QUOTIDIANO - Domenica 28 Dicembre 2014
Latina
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