Sabaudia,
i Radicali sperano nella decisione della Commissione europea
Spiagge
inaccessibili, è bagarre
Da
qualche mese i riflettori si sono nuovamente
accesi
sugli accessi al mare «inglobati
»
da alcune ville situate sul litorale
di
Sabaudia. La Procura della Repubblica ha
aperto
una nuova indagine (la seconda) e gli
agenti
del Corpo Forestale dello Stato già qualche
tempo
fa hanno acquisito alcuni atti in
Comune.
Sulla questione sono intervenuti anche
il
segretario dell’associazione «Radicali Roma»
Paolo
Izzo e il consigliere radicale al Comune di
Roma
Riccardo Magi, che in parallelo hanno
parlato
della situazione di Ostia e di Sabaudia.
«Apprendiamo
senza stupore - riporta l’agenzia
di
stampa Adnkronos - che a Sabaudia è stata
aperta
un’inchiesta per la chiusura abusiva dei
varchi
di pubblico accesso al mare da parte di
privati
cittadini. E nuovamente torna di estrema
attualità
quella decennale pratica di illegalità che
tenta,
spesso riuscendoci, di sbarrare con un
cancello
o con un muro quel quel mare che
dovrebbe
davvero essere uno dei pochi beni
comuni
che ci sono rimasti». «Anche a proposito
di
Sabaudia - concludono i due Radicali - crediamo
che
possa essere utile che la Commissione
europea
si pronunci in fretta su un nostro doppio
recente
ricorso con cui abbiamo chiesto l’aper -
tura
di una nuova procedura nei confronti
dell’Italia
per le numerose infrazioni della direttiva
Bolkestein,
con cui l’Europa dovrebbe conI trollare
la legalità del pubblico demanio».
il quotidiano di Latina 25 agosto 2014
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