mercoledì 2 aprile 2014

Lazio, spese pazze: otto ex consiglieri verso il processo oltre al caso Fiorito


FINANZIAMENTI ALL’UNIONE RUGBY E CAMPAGNE
ELETTORALI. COSÌ SPENDEVANO I FONDI PUBBLICI
di Valeria Pacelli
La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per otto
consiglieri del Pdl alla Regione Lazio. Si tratta di Lidia
Nobili, Carlo De Romanis e Romolo del Balzo, tutti accusati di
truffa. A questi bisogna aggiungere Stefano Galetto, accusato
di peculato, ed altri tre ex consiglieri. Dopo il caso Fiorito, va
verso il processo un altro filone di indagine che riguarda sempre
l’utilizzo di fondi regionali. Adesso deciderà il gup se accogliere
le richieste dei magistrati. A Carlo De Romanis la procura
contesta di aver usato fondi del Pdl destinandoli all’as -
sociazione Giovani del Ppe. Non viene contestato a De Romanis
l’utilizzo di denaro pubblico per la festa del 2010 al foro
romano, il toga party che gli è costato parecchie prime pagine
dei giornali, organizzato per la sua elezione. Romolo Del Balzo,
invece, è accusato di esser riuscito a farsi erogare 40 mila euro
senza presentare fatture ma “generiche richieste di rimborso
per spese anticipate e in realtà false perchè di valore inferiore
alla documentazione contabile prodotta”. A Lidia Nobili, eletta
nel reatino, viene contestato di aver ottenuto 139mila euro di
rimborsi per l’associazione Lallaria srl di Paolo Campanelli
(anche lui sotto accusa), la maggior parte giustificate per l’evento
La Regione incontra Rieti”. Solo 86 mila euro sarebbero
serviti a finanziare gli incontri. “Negli altri casi - scrivono i pm
- aveva intrattenuto rapporti commerciali con titolari di imprese
a cui aveva chiesto di emettere fatture intestandole fittiziamente
a Lallaria”. Stefano Galetto, socio fondatore dell’associazione
Unione rugby pontina, avrebbe ottenuto 90mila
euro di contributi, producendo documentazione contabile per

importi inferiori. il fatto quotidiano 2 aprile 2014

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