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sabato 22 febbraio 2014
caos rifiuti La Regione si affida ai privati, la delibera della maggioranza di centro destra
http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2014/02/21/news/calabria_emergenza_rifiuti-79256399/?ref=HREC1-23#
REGGIO CALABRIA - La Regione Calabria ha optato per aprire ai privati. L'emergenza rifiuti sarà affrontata con una norma approvata in Consiglio regionale nei giorni scorsi, con il voto della sola maggioranza di centrodestra. Grazie ad una delibera la Giunta regionale potrà integrare le autorizzazioni degli impianti privati in esercizio e, entro il 31 dicembre del 2014, estendere le stesse previsioni "a quegli impianti che potranno essere autorizzati".
In altri termini, potrebbero essere autorizzate discariche in attesa del completamento delle documentazioni necessarie all'esercizio. Una norma che ha fatto saltare sulla sedia più di un consigliere d'opposizione, oltre a una serie di sindaci, che quegli impianti se li potrebbero trovare sui propri territori. All'ombra dell'emergenza che attanaglia i territori la Regione ha insomma deciso di non andare troppo per il sottile con una modifica alle prescrizioni del Piano Regionale dei Rifiuti, che diventerà operativo nei prossimi giorni.
Modifiche di legge che in soldoni si traduce in diverse decine di milioni di euro. Attualmente, infatti, lo smaltimento di una tonnellata di immondizia arriva a costare tra le 150 e le 180 euro. Considerando le montagne di rifiuti abbandonati per strada (tra le 25 e le 30 mila tonnellate) e tutte quelle che si continueranno a produrre i numeri sono imponenti. Numeri a cui potrebbe aggiungere anche la quota di rifiuti speciali che hanno costi ovviamente superiori.
L’assessore all’Ambiente della Regione, Francesco Pugliano, ha definito "di straordinaria importanza la norma di modifica della legge" tenuto conto dello "squilibrio territoriale che in Calabria caratterizza il sistema dei rifiuti, sbilanciato dalla mancata realizzazione dell’impianto nell’area del cosentino".
"In Calabria - ha aggiunto Pugliano - vengono prodotti quotidianamente oltre 2.400 tonnellate di rifiuti. Oggi la situazione è stata messa in crisi per la chiusura da circa 15 giorni, dell’unica discarica attiva sul territorio: Pianopoli". Un business che potrebbe far gola a molti non ultima la criminalità organizzata pronta ad infilarsi tra le maglie di un provvedimento che abbassa il livello dei controlli. Per l’assessore Pugliano l'emendamento, che di fatto modifica le prescrizioni del piano regionale del 2011, "era l’unica soluzione per provare a dare una risposta immediata alla popolazione calabrese". Pugliano ha ricordato come "In Calabria ad oggi registriamo una percentuale misera, indecente ed incivile della raccolta differenziata".
Dunque aprire ai privati sarebbe indispensabile. Sulla "leggina" però sono anche stati espressi dubbi. Per Demetrio Naccari Carlizzi, è "una legge illegittima, estemporanea e bocciata dall’ufficio legislativo. E’ solo un tappo che si prova a mettere ad una falla molto più grande". Una falla creata per "logiche speculative".
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