Latina Oggi, Martedì 28 Gennaio 2014
Dopo i Comitati anche il Pd critica il gestore
Dopo la guerra di cifre tra Comitato civico e Acqualatina, il Pd alza il tiro sulla questione legata alla gestione del servizio idrico. Tanti gli aspetti legati all'attuale gestione del servizio idrico da chiarire. «Oltre alla pagina aperta e non ancora chiarita dell'acquisto da parte dei Comuni delle quote del socio privato pronto ad abbandonare la compagine sociale di Acqualatina - dichiarano i Gabriele Marziali segretario cittadino, Tiziano Anderlini e Marco Sacchetti coordinatori dei circoli - all'ordine del giorno altre questioni fondamentali per il futuro gestore del servizio idrico e per gli utenti della nostra città da troppo chiamati a subire disservizi e vessazioni. Novità più importante per la società Acqualatina è l'obbligo introdotto con la legge 221/2012 che prevede la verifica della conformità dell'affidamento del servizio alla normativa comunitaria, verifica deve avvenire entro il 31 dicembre 2013 con apposita relazione da pubblicare sul sito dell'Autorità d'Ambito. Tema quella della conformità estremamente complesso in quanto forti sono i dubbi circa la rispondenza ai requisiti del «gara a doppio oggetto» che deve essere rispettato in tema di società miste come il caso di Acqualatina». Il versante delle tariffe non è+ da meno. «Rappresenta - continuano -un altra forte novità per gli utenti apriliani, in quanto ancora oggi non è stato dato seguito al parere del Consiglio di Stato del 23 gennaio 2013, n. 267 che dichiarando la non applicabilità del Dm 1° agosto 1996 in quanto incompatibile con la volontà referendaria ha dichiarati illegittimi tutti i piani tariffari approvati dopo il 2011 che continuavano a prevedere la remunerazione del capitale investito nella misura del 7 % , così come avvenuto nella nostra città per effetto delle delibere approvate dalla conferenza dei sindaci dopo il referendum del giugno 2011. Infine, le novità introdotte con il collegato ambiente in discussione in questi giorni che introduce per la prima volta la Tariffa Sociale a sostegno delle fasce più deboli e soprattutto vieta quella bruttissima prassi che per anni è stata attuata dal nostro gestore distacco del servizio nei confronti degli utenti morosi. Infatti, il testo in corso di approvazione introduce una norma che impedirà ai gestori di adottare questa misura nei confronti degli utenti». Di fronte a questi molteplici aspetti, il Partito Democratico di Aprilia chiarisce che continuerà la sua battaglia per la difesa del bene comune acqua e di tutela degli utenti troppo spesso criminalizzati per il solo intento di voler difendere un bene essenziale per vivere.
Nessun commento:
Posta un commento