Pontinia (LT) dall'ambiente, alla difesa dei diritti civili e sociali, dalla politica alla tecnica. Si riportano stralciriportandone autori. Nota: qualora si ritenga la pubblicazione (o i commenti) siano lesivi o notizie superate si prega di comunicarlo con mail giorgio.libralato@gmail.com e saranno rimossi. Oppure allo stesso modo si può esercitare il diritto di replica. Qualora si ritenga che una pubblicazione o parte di essa ledano i diritti di copyright o di autore saranno rimossi
martedì 1 ottobre 2013
Il 3 ottobre conferenza di servizi in Regione Discarica, scatta l’ora dell’ampliamento
DETTAGLI
IN DISCUSSIONE
IL RINNOVO
DELL’AUTORIZZAZIONE
AL CONFERIMENTO
MA C’È DELL’ALTRO L'oggetto della convocazione non lo ricorda
espressamente ma il
prossimo 3 ottobre si terrà in
Regione una conferenza di
servizi sulla discarica di Montello che ne prevede anche
l’ampliamento. Cioè: tutto
quello che è stato negato fino
ad oggi potrebbe succedere
questa settimana. Le parti
convocate sono i due gestori
degli invasi in coltivazione,
ossia Indeco ed EcoAmbiente
nonché la Regione, che scende in campo per valutare la
possibilità di rinnovare le autorizzazioni, sospese ormai da
un anno e mezzo. Infatti da
aprile 2012 lo stoccaggio in
discarica per il rifiuti non pre
trattati avviene in modo formalmente illecito, senza che
nessuno abbia finora sollevato
il velo su questa situazione.
Anzi, in una recente interrogazione del senatore Giuseppe Vacciano del Movimento 5
Stelle, il parlamentare scrive che alle sue domande circa lo
stoccaggio illegale si è sentito
rispondere che non ci si può
fare nulla! Ma il nodo vero è
un altro e va oltre la grave
situazione del conferimento,
perché a latere della richiesta del rinnovo dell’Aia (autorizzazione al conferimento di rifiuti) i due gestori chiedono di
ampliare i siti della discarica
poiché l’autonomia è di fatto
terminata (lo sarà a dicembre
prossimo). Stando ai numeri
la situazione appare paradossale perché da gennaio scorso
la quasi totalità dei Comuni
effettua il pre trattamento dei
rifiuti che dovrebbe portare ad
una riduzione del 40% del
materiale conferito poi nella
discarica. Si tratta di materiale
di scarto che va presso
EcoAmbiente mentre prima
del trattamento andava
nell’invaso di Indeco. Come è
possibile che dopo nove mesi
di questo pre trattamento la
discarica anziché diminuire
complessivamente di volume,
ha bisogno di autorizzazioni
all’ampliamento? E soprattutto non si capisce come mai
nessuno lo vada a chiedere ai
gestori o alla Regione. Latina Oggi 1 ottobre 2013
Nessun commento:
Posta un commento