sabato 5 ottobre 2013

a Pontinia energia naturale rinnovabile efficienza con GAP - rotatoria Borgo Pasubio - biogas, rifiuti cessione acqua, lago di Paola

nella pagina di Pontinia de Il settimanale di Latina da oggi in edicola "a Pontinia energia naturale e rinnovabile con efficienza grazie all'associazione GAP - finalmente inizia la rotatoria a Borgo Pasubio, travolta dal maltempo la segnaletica stradale provvisoria - ripubblicizzazione dell'acqua o semplice cessione delle quote tra interessi privati e debiti che pagano i cittadini per le speculazioni dei provati - il consiglio intercomunale sul biogas" nella pagina di Sabaudia "secondo il geologo Nello Ialongo il lago di Paola è in stato comatoso" a Latina Scalo una grande discarica abusiva - ATO 4 il presidente e la tresca sull'acqua intervento del comitato acqua pubblica - Latina e i rifiuti Giuseppe Pannone "i cumuli e le emergenze".
http://ilsettimanaledilatina.it/

IN EDICOLA

Il Settimanale di Latina in edicola il 5 ottobre 2013Il Settimanale di Latina in edicola il 5 ottobre 2013
Qualche domanda al consigliere del Partito Democratico dopo l'approvazione in Commissione
Sarubbo: "Piano del Commercio frettoloso e inutile"
Secondo il consigliere l'amministrazione si è limitata ad individuare quattro aree per la grande distribuzione dimenticando di redigere uno studio della situazione attuale/p>
Nel mese di giugno un comunicato di Confesercenti esordiva così: "Se il trend di chiusure evidenziato nei primi quattro mesi di quest'anno dovesse rimanere invariato, al primo gennaio 2014 avremo perso 11.328 negozi di abbigliamento, accessori e calzature, 9.372 ristoranti, 7.716 bar, e 4.721 esercizi alimentari". Una situazione nazionale che non si discosta dalla nostra provinciale.

IL PENSIERO BREVE di Pietro Antonelli

Dalle parole ai fatti

Ho ricevuto degli apprezzamenti per lo scorso "editoriale" di pagina 11 e ne sono felice. Ma l'esperienza, anche personale, mi ha insegnato che troppo spesso le persone, anche le migliori, sono piene di buone intenzioni ma che, al momento dei fatti, deragliano. Infatti, la cosa più difficile da farsi è mettere in pratica i propri pensieri, le proprie idee, resistendo alla tentazione di scegliere sempre la strada più semplice, quella del disimpegno. Si tratta di "forza" e di "determinazione", due concetti che soltanto grandi stimoli possono trasmettere e che noi possiamo trovare soltanto nei valori, quelli "veri".

IL BEL VEDERE

il belvedere 05.10
E' chiusa
di Francesco Iannella

“Haut Pharma, una riduzione di costi sulle spalle di pochi”
di ROBERTO CECERE
Le assemblee dei lavoratori tenutesi qualche giorno fa dalle segreterie provinciali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil di Latina
Copertoni, frigoriferi, lastre di eternit e potature: questo lo scenario che si sono trovati davanti gli uomini dell'Associazione "Guardie Ambientali" d'Italia", sulla strada che dalla via Appia porta a Latina Scalo.

SPORT

L'Andreoli si gode la medaglia del suo libero Rossini
di ANTONIA LIGUORI
Le stranezze per chi segue la pallavolo pontina attraverso le parole di chi scrive queste pagine sono almeno tre.

APPUNTAMENTI

“VIVI”. opere di Massimo Palumbo: bilancio di una mostra
di CRISTINA COSTANZO
Lo scorso 5 ottobre si è conclusa la prima personale dell'architetto e artista Massimo Palumbo in Sicilia

questo il mio articolo della scorsa settimana 
Casa Famiglia Pio XII
la Casa Famiglia del Pio XII è sita nel centro di Pontinia a fianco della Chiesa dedicata a San'Anna è gestita da un'ordine religioso di suore che ospita una decina di bambini e ragazzi dai 3 ai 17 anni in genere con famiglie con storie difficili. E' un centro importante con bambini che arrivano dai comuni di Cisterna, Latina, Priverno e Sezze. Il comune di Pontinia provvede al pagamento delle varie bollette. Oltre che con l'aiuto di molti volontari la Casa Famiglia, per le necessità delle derrate alimentari, e di quello che serve per la gestione della Casa, compreso il pagamento degli stipendi del personale che ci lavora viene sostenuta dalle rette che i comuni da dove provengono i bambini e ragazzi ospitano pagano. O meglio che dovrebbero pagare. Invece il ritardo notevole con il quale i comuni provvedono a regolarizzare il pagamento mette in crisi periodicamente il funzionamento della Casa Famiglia che anche in questo periodo è in sofferenza dal punto di vista finanziario. Quale soluzione? Nessuna la burocrazia e il ritardo nei pagamenti è cronico.
L'associazione camperisti a Pontinia
Importante visita dell'associaziona nazionale camperisti nella nostra provincia dopo Sperlonga, le isole Ponziane, Terracina, sono previste le visite anche a Pontinia con il geologo Carlomagno che illustrerà le caratteristiche ambientali e geologiche della pianura pontina, poi la visita alle Idrovore di Mazzocchio.
Rifiuti tra fusti tossici inchieste e conferme
nell'ultimo consiglio comunale a Pontinia accalorato intervento del consigliere di opposizione Ernesto Bilotta preoccupato per i fusti tossici che risultano interrati e portati nel territorio comunale almeno in due occasioni: nella seconda metà degli anni '90 il più grande ritrovamento mai effettuato prima d'ora in Italia, nella zona industriale di Mazzocchio e 2 anni fa nell'area dell'Ufente – Gricilli. Nel primo caso i documenti sono tra quelli secretati essendo collegati alle inchieste di cui alle dichiarazioni di Schiavone, per una società gestita dall'avvocato dei casalesi poi condannato e da una persona tuttora in attività nella zona. Nel secondo caso del sequestro dei fusti tossici e dell'arresto delle persone per attività malavitose ne avevano parlato i tg nazionali. Vedremo se alla richiesta di Bilotta si associerà anche il pd di Pontinia, così come chiede il pd provinciale e se ci sarà, una volta tanto una continuità o la solita incongruenza. Intanto la polizia provinciale, su incarico della Procura, sta facendo i controlli per tutti i comuni che non conferiscono correttamente i rifiuti solidi urbani e che non effettuano la differenziata. Nei prossimi giorni si capirà se anche il comune di Pontinia è sotto controllo della Procura.
Caos gestione ciclo dell'acqua
singolare che la riunione della conferenza dei sindaci dell'ATO4 di martedì scorso abbia registrato la proposta del presidente Cusani, che gode sulla carta del favore della maggioranza dei sindaci prevede un mandato esplorativo a Cusani perché tratti con Idrolatina il prezzo della cessione delle quote private pari al 49% del totale delle azioni. Sull'altro fronte 9 sindaci del centro sinistra c he hanno chiesto il rinvio a lunedì prossimo per presentare una proposta alternativa. Questa mattina è in programma l'incontro dei sindaci dissidenti per decidere tra le varie alternative pensate: la preventiva certificazione del debito e successiva valutazione oppure la nomina di un commissario e la messa in liquidazione della spa. Riusciranno questa volta i sindaci del centro sinistra a fare fronte comune? Oppure andranno in ordine sparso? Come mai questo cambio di strategia di Cusani che vuole cedere la quota privata ai Comuni? Quale rischio corrono le amministrazioni? Come mai questa fretta di chiudere la questione?

A Maenza consiglio comunale allargato ai comuni limitrofi sulle centrali a biogas
Come spesso succede gli investitori anticipano le normative e i vari prodotti e impianti si scoprono dannosi dopo anni o decenni. L'agricoltura è in crisi a causa della pessima storica gestione a partire dalle quote latte gestite malissimo a livello internazionale. La scarsa tutela dell'agricoltura va di pari passo con la forza politica di chi da sempre attinge ai voti di una classe di lavoratori indirizzata storicamente prima verso una corrente Dc e poi verso la destra. Questa crisi perenne espone l'agricoltura verso scelte sbagliate con il respiro corto. E' la volta delle centrali a biomasse e a biogas. Anziché coltivare e produrre per l'alimentazione adesso si punta sulla produzione energetica. A Pontinia sono in corso di realizzazione 4 centrali a biogas, quindi l'argomento è quanto mai di attualità e la partecipazione del comune è importante.
Giovedi 3 Ottobre 2013 alle ore 20:30 presso il Ristorante " Le Farneto" ci sarà il consiglio comunale straordinario per la questione delle celentrali a Biogas. Parteciperanno i comuni di: Maenza, Roccagorga, Prossedi, Sonnino, Roccasecca, Pontinia, Priverno.
Mancano ancora tante risposte ai dubbi sollevati dai cittadini in merito alle centrali a biogas e a biomasse. Addirittura quelle citate “ad esempio” si rivelano con documentazione antincendio carente, gli enti di controllo non effettuano le verifiche dovute per vari motivi (richiesta di nuovi impianti, troppi impianti, mancanza di informazioni corrette), trascurando numerose sostanze che possono essere nocive per la salute umana. Questi “impianti – esempio” magari subiscono procedimenti di vario genere, diffide, hanno lavori in parte abusivi, non sempre rispettano le procedure e a volte non hanno terreni né per l’alimentazione, né luoghi idonei dove portare il digestato. Oppure questo viene sparso sul terreno e poi arato. Nel particolare per il progetto di una centrale a biogas di Maenza sono state evidenziate carenze di legittimità (la società proponente non aveva titolo a presentare il progetto non avendo la disponibilità del suolo, su particelle di terreno inesistenti), ma anche per carenza e imprecisioni progettuali. Il comune di Maenza ha accertato tali carenze gravi progettuali che rendono nullo il progetto e hanno chiesto notizie e informazioni agli altri enti di controllo. Significativo che a distanza di 4 mesi (la richiesta di chiarimenti dei cittadini è stata depositata al Comune di Maenza, alla provincia di Latina, oltre ad altri enti) non ci sia ancora una risposta ufficiale alle domande e ai dubbi motivati e documentati dei cittadini. Eppure la norma impone una risposta entro 30 giorni. Vero che l’assessore provinciale all’ambiente abbia dichiarato “di essere preoccupato per l’informazione libera sulle centrali a biogas visto che ne devono approvare parecchie”. Ma è anche vero che il comune di Maenza aveva dichiarato che avrebbe prodotto un apposito regolamento comunale sulle centrali a biogas e a biomasse. Come è vero che alle informazioni dei cittadini sono seguite risposte confuse dal progettista durante una pubblica assemblea sulle quantità. Che sia l’ennesima aggressione al territorio e all’agricoltura di qualità è evidente. Si tolgono coltivazioni per alimentazione umana o animale per colture a servizio della produzione di energia in eccesso o di gas anche questo in eccesso. Gli effetti devastanti delle emissioni di centrali a biomasse e biogas sono noti con cancerogeni di vario genere. La legge dettata dalle solite lobby favoriscono queste centrali. Impianti, prodotti e impianti che hanno avuto un effetto devastanti, costruiti “in base alla legge” ce ne sono tantissimi. Alcuni casi eclatanti: l’eternit – amianto, il nucleare, gli inceneritori, l’Ilva di Taranto, l’incidente di Bhopal, quello dell’Icmesa di Meda noto per aver investito con la nube tossica i comuni limitrofi, tra cui quello di Seveso, da cui deriva la norma europea sugli incidenti rilevanti. Dalla storia triste e luttuosa si è cercato di imparare. Nella nostra provincia ci sono decine di impianti soggetti a rischio di incidente rilevante e quindi alla direttiva Seveso. Nell’elenco di queste attività vi sono la maggior parte delle centrali elettriche e che usano il gas naturale per scopi energetici. Centrali a turbogas, biomasse e biogas rientrano in questa definizione. Alcune dimostrano o certificano di non rientrare per le quantità di sostanze pericolose che a volte vengono dichiarate non in maniera chiara e quindi possono sfuggire a certi controlli. Come è successo per la centrale a turbogas di Mazzocchio di Pontinia dove il comune ha dimostrato l’assoggettabilità alla direttiva Seveso, confermata, nonostante il ricorso dell’azienda, da TAR e Consiglio di Stato.

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