mercoledì 23 ottobre 2013

190 anni di carcere al clan Gallace nel Lazio sentenza di condanna del tribunale di Velletri alla 'ndrangheta

NDRANGHETA IL TRIBUNALE DI VELLETRI, DOPO SETTE ANNI DI DIBATTIMENTO, EMETTE LA PRIMA SENTENZA DI CONDANNA
190 anni di carcere al clan Gallace nel Lazio VELLETRISono servite ventotto ore di camera di consiglio, sessantacinque udienze e sette anni di dibattimento. Un processo complesso, pieno di ostacoli, rinvii, impedimenti. Con un'accusa storica, confermata ieri dal Tribunale di Velletri: la... http://www.ilmanifesto.it/area-abbonati/ricerca/nocache/1/manip2n1/20131023/manip2pg/04/manip2pz/347533/manip2r1/palladino/
Andrea Palladino3 m
VELLETRI
Sono ser­vite ven­totto ore di camera di con­si­glio, ses­san­ta­cin­que udienze e sette anni di dibat­ti­mento. Un pro­cesso com­plesso, pieno di osta­coli, rin­vii, impe­di­menti. Con un’accusa sto­rica, con­fer­mata ieri dal Tri­bu­nale di Vel­le­tri: la ‘ndran­gheta non solo ha infil­trato la pro­vin­cia di Roma, ma ha costi­tuito vere e pro­prie “locali”, unità con una loro auto­no­mia ope­ra­tiva. Con una con­danna com­ples­siva a 190 anni di deten­zione — gran parte dei quali per asso­cia­zione mafiosa — il clan Gal­lace radi­cato tra Anzio e Net­tuno è stato rico­no­sciuto, per ora in primo grado, nella sua peri­co­lo­sità. Ori­gi­na­rio della città della zona ionica della Cala­bria Guar­da­valle, aveva ini­ziato a ope­rare sul lito­rale romano già negli anni ’80, con­trol­lando — spie­gano le inda­gini — il nar­co­traf­fico della zona. Una ascesa con­sen­tita da decenni di silenzi e di com­pli­cità, come aveva dimo­strato la com­mis­sione di accesso nel 2005, quando il con­si­glio comu­nale di Net­tuno venne sciolto — unico caso nel Lazio — per infil­tra­zione mafiosa. Almeno una decina gli affi­liati, stando alla sen­tenza di ieri. Molti di più, secondo le lun­ghe e com­plesse inda­gini coör­di­nate una decina di anni fa dal pm della Dda di Roma Fran­ce­sco Polino e affi­date al 

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