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venerdì 27 settembre 2013
Analisi sui materiali di Rida e nel sito di Ecoambiente L’Arpa obbligata a fare nuovi test Diffida della Regione, i dati non tornano
L
Diffida della Regione, i dati non tornano A Regione Lazio prova a
prendere in mano le redini della difficile, diciamo
pure allarmante, situazione che
si è venuta a creare nella discarica di Borgo Montello, da quattro
mesi a questa parte. E chiede
formalmente all’Arpa di effettuare ulteriori analisi al fine di
verificare l’origine dei cattivi
odori che si sprigionano dalla
discarica e che sono oggetto di
moltissime proteste dei residenti
oltre che di recenti interrogazioni parlamentari. In pratica con
una diffida inviata nei giorni
scorsi a EcoAmbiente, Rida,
Provincia di Latina e Comune di
Latina, il Dipartimento Istituzione e Territorio ordina all’Arpa di
fare nuove analisi non ritenendo
attendibili fino in fondo le dichiarazioni fatte dai due soggetti e interessati, ossia
Rida ed EcoAmbiente. La prima
è la società di Aprilia incaricata
da sedici Comuni di effettuare il
pre trattamento obbligatorio dei rifiuti solidi urbani per poi portare lo scarto della lavorazione in
discarica; la seconda è il gestore
del sito che accoglie questo materiale di risulta. La Rida ha
dichiarato che la lavorazione
presso il suo stabilimento è conforme alla legge mentre EcoAmbiente ha detto che ci sono irregolarità tali da provocare i cattivi
odori. Fino ad oggi la Regione ha
lasciato che l’argomento fosse in
mano alle due società senza avere né dati propri né atti utili a
modificare l’assetto delle cose.
Ora arriva la diffida all’Arpa,
l’agenzia pubblica di tutela
dell’ambiente, che, a questo
punto, è «costretta» ad effettuare
una seria verifica di ciò che accade a Montello.
©RIPRODUZIONE RISERVATA IN DISCARICA
DA QUATTRO MESI
CATTIVI ODORI
INSOPPORTABILI
MA L’AGENZIA
NON RIESCE
A CONTROLLARE
ADESSO LA SVOLTA LE ANALISI DELL’ARPA
RIGUARDERANNO ANCHE I
MATERIALI IN ARRIVO DALLA
SOCIETÀ RIDA (NELLA FOTO) Latina Oggi 27 settembre 2013
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