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mercoledì 8 maggio 2013
Discarica Borgo Montello seppelliti fusti tossici e la verità che non si saprà mai. Nonostante leggi e buon senso la follia dell'ampliamento della discarica
RIFIUTI, CAUTO OTTIMISMO DEL PRESIDENTE DELLA PIETÀ
«E’ ancora presto
per dirsi fuori
dall’e m e rg e n z a »
Le discariche hanno in media 6 mesi di «vita»,
ma si va verso l’ok all’ampliamento
IL ciclo dei rifiuti in provincia di
Latina con tutti gli interrogativi che
ruotano da sempre attorno alle discariche di Borgo Montello, sono finiti nuovamente
al centro dei lavori della
commissione ambiente
della Provincia di Latina,
tornata a riunirsi ieri mattina alla presenza, tra gli
altri, dell’assessore al ramo Gerardo Stefanelli e
del dirigente del settore
ambiente di via Costa, Nicoletta Valle. In apertura
dei lavori, ancora una volta, lo stato dell’i nva s o
«S0» ad una manciata di
settimane dal capping -
una chiusura definitiva -
che decreterà la fine della
discarica oltre che delle
ombre che per molti anni si
è portata dietro. Ovvero
quelli legati alla presenza,
nel suo invaso, di fusti tossici pericolosissimi. Uno
spauracchio scongiurato lo scorso
novembre dai primi verbali emessi a
margine dei lavori di bonifica e
allontanati, defintivamente, anche
nella seduta di ieri mattina. «Il dirigente e l’assessore - ha fatto sapere
il presidente della commissione ambiente, il capogruppo di Scelta Civica Enrico Della Pietà - hanno chiarito come dietro quelle tracce metalliche riscontrate dal georadar non ci
fosse altro che pneumatici fuori uso,
resti di una vecchia rete metallica
plastificata, altri materiali ferrosi e
parti di calcestruzzo armato. Nulla
di più. Inoltre, l’aver scongiurato la
presenza dei fusti ha comportato un
risparmio effettivo dei costi di bonifica in quanto la mancata presenza
di fusti tossici non richiede la predisposizione di importanti misure di
sicurezza». Non solo la «S0», però,
al centro dei lavori della commissione di ieri. La presenza della dirigente provinciale, infatti, ha reso
possibile un’analisi dello stato delle
discariche ancora in funzione
nell’area di Montello. Discariche
che dispongono ancora di sei mesi
di «vita», in media, prima di giungere a saturazione. Eventualità scongiurata solo attraverso l’«ok» che la
Regione darà alle richieste di ampliamento giunte da Indeco ed
Ecoambiente, rispettivamente di
400mila e 700mila mq. Un placet
che potrebbe arrivare molto presto,
ma vincolato alla presentazione, da
parte delle due società, di altrettante
fidejussioni bancarie deputate a garantire la copertura dei costi di bonifica nella fase post-mortem delle
stesse.
Un percorso non privo di insidie
che al termine dei lavori di ieri ha
fatto dire al presidente della commissione che «si intravedono fiduciosi passi in avanti, ma è molto
presto per dichiararsi completamente fuori dall’emergenza rifiuti». V.S. http://www.latina-oggi.it/public/newspaper/read/hash/e250f058c3d6691d62a45b9d7e74866b
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