Pontinia (LT) dall'ambiente, alla difesa dei diritti civili e sociali, dalla politica alla tecnica. Si riportano stralciriportandone autori. Nota: qualora si ritenga la pubblicazione (o i commenti) siano lesivi o notizie superate si prega di comunicarlo con mail giorgio.libralato@gmail.com e saranno rimossi. Oppure allo stesso modo si può esercitare il diritto di replica. Qualora si ritenga che una pubblicazione o parte di essa ledano i diritti di copyright o di autore saranno rimossi
giovedì 21 febbraio 2013
discarica Borgo Montello Arpa preoccupata sovraccarico falde inquinate
L’Arpa preoccupata del sovraccarico sulle falde già inquinate
Discariche, quasi ok
Passa la nuova autorizzazione, ma con una serie di prescrizioni
La conferenza
di servizi
sull’impatto ambientale
aggiornata
all’undici marzo
DOVEVA essere la conferenza di servizi delle scintille, delle imposizioni
ambientali degli enti locali, delle prescrizioni ai privati per evitare ulteriori
disastri nella
zona di Borgo
Montello. E invece si è tradotta in un incontro «morbido» sul futuro
degli attuali siti
coltivati da Ind e c o e d
E c oA m b i e nt e ,
con la sostanziale conferma
delle autorizzazioni al conferimento, pur
con le insuperabili prescrizioni legislative che impong o n o u n
t r a t t a m e n t o
p r e l i m i n a r e
presso strutture autorizzate
ma cui non tutti i Comuni, ad
oggi, fanno ricorso. Inoltre è
stata rinviato al
prossimo 11
marzo l’incon -
tro supplementare sempre
nella stessa
conferenza di
servizi per approfondire le
c o n s eg u e n z e
ambientali e
sulle falde e
per dare modo
ai gestori di
produrre gli atti richiesti da
Arpa Lazio e
dal Comune di
Latina, quale
prova dell’an -
damento ottimale della bonifica delle discariche
precedenti. In particolare l’Arpa ha
ribadito la «necessità di procedere alla
definizione dei valori di fondo naturale
dell’acquifero soggiacente il sito delle
discariche»; inoltre ancora l’Arpa ha
rappresentato la «necessità di integrare all’interno dell’Aia (autorizzazione
sull’impatto ambientale) il piano di
monitoraggio relativo alle attività di
bonifica, trattandosi del medesimo sito». Cioè l’autorizzazione a continuare il conferimento nelle discariche insiste su un’area dove è stato già accertato l’inquinamento delle falde e dove
è in corso la bonifica. Se non c’è
certezza assoluta che i lavori di bonifica si stanno svolgendo nel pieno
rispetto delle prescrizioni adottate (anch’esse) in una precedente conferenza
di servizi, allora l’autorizzazione attuale non può andare avanti. Sia il
Comune di Latina che la Provincia,
tramite i loro delegati, hanno espresso
parere favorevole ai rinnovi delle autorizzazioni all’esercizio delle discariche in essere ma a patto che sia «presentato un nuovo progetto di bonifica
del sito, che contenga la rimodulazione delle attività e un cronoprogramma
delle stesse attività aggiuntive
richieste». In
realtà negli enti
locali, come
fatto rilevare
anche dagli assessori all’am -
biente di Comune e Provincia, Fabrizio
Cirilli e Gerardo Stefanelli,
sussiste il timore che ci possa essere un
sovraccarico in grado di intaccare ulteriormente le falde, vanificando anche il lavoro di recupero fatto finora.
E’ durata quattro ore ed è
finita con un sostanziale pareggio la partita sul rinnovo
delle autorizzazioni per il
conferimento dei rifiuti nelle
due discariche di Montello e
per il complesso degli impianti delle due società presenti, ossia Indeco ed
EcoAmbiente. I lavori sono
stati aggiornati nella parte
relativa alle ulteriori tutele
delle falde aquifere chieste
dall’Arpa Lazio, visto che sul
sito sono in corso lavori di
bonifica e che le autorizzazioni di cui si tratta riguardano
la medesima area già contaminata dall’accumulo precedente di rifiuti solidi urbani. http://www.latina-oggi.it/read.php?hash=9a4dd0e9d19f85ad649b3c49b963a925
Nessun commento:
Posta un commento