Ieri la Regione Lazio ha approvato una manovra finanziaria e un bilancio dal 1,7 milioni di euro che prevede, tra l'altro, tagli alla spesa per 1,4 miliardi e maggiori entrate per 300 milioni, aumenti per il bollo auto e il prezzo della benzina e, soprattutto, la concessione di sostanziosi vitalizi anche agli assessori. fatto che non ha mancato di scatenare una selva di polemiche.
Il consiglio regionale, presieduto da Mario Abbruzzese del Pdl, ha approvato la manovra con 40 voti a favore e 21 contrari. Dopo la votazione finale è intervenuta la presidente della Regione, Renata Polverini, per ringraziare tutti coloro che hanno lavorato sulla manovra che, a molti non è piaciuta per niente.
Il primo a dire la sua stroncando il documento senza mezze misure, è il Presidente della Provincia Armando Cusani. «E' una vergogna e uno scandalo la scelta di concedere vitalizi agli assessori esterni al consiglio - esordisce polemico - una decisione fuori dal tempo e fuori luogo. Di una gravità inaudita se si pensa ai drammi che sta vivendo la comunità nazionale e in considerazione che non sono stati risparmiati aumenti alle tasse. La massa sta soffrendo con licenziamenti, aumenti delle spese e sempre meno soldi a disposizione e se la gente decidesse di marciare su Roma e assediare la Pisana sarebbe più che giustificata. Sono indignato per le scelte fatte con questo bilancio, ancor più perché queste persone le ho votate e per loro ho fatto la campagna elettorale. Spero vivamente - conclude - che tornino sui propri passi con un atto concreto e immediato».
Il provvedimento relativo ai vitalizi è stato terreno di battaglia fin dall'inizio dei lavori in commissione Bilancio. In particolare, la norma che ne prevede l'estensione agli assessori esterni attualmente in carica è stata bersagliata da numerosi emendamenti delle opposizioni. Il capogruppo dei Verdi, Angelo Bonelli, nel dichiararsi «assolutamente contrario nel merito e nel metodo, avete deciso di introdurre il vitalizio agli assessori esterni con un aggravio notevole della spesa pubblica corrente della Regione Lazio e questo è un fatto vergognoso». «l'indignazione dei cittadini farà giustizia di questo atto - ha sottolineato Ivano Peduzzi della Federazione della sinistra - questa scelta sarà sulla bocca dell'opinione pubblica per anni». «Un provvedimento di questa natura - ha poi aggiunto Luigi Nieri, di Sinistra ecologia e libertà - getta del fango su tutto il Consiglio», mentre per Giuseppe Rossodivita della Lista Bonino «quella sui è una posizione indifendibile, sotto tutti i profili: etico, economico e legislativo». Anche l'Udc, con Rodolfo Gigli è intervenuto in maniera critica, manifestando imbarazzo e perplessità su alcune questioni soprattutto sulla possibilità di concedere il vitalizio anche ai consiglieri regionali che in passato hanno ricoperto la carica per un certo periodo senza averne diritto.
Infine, il punto che lascia la possibilità di rinunciare al vitalizio, secondo Gigli, quanto meno pecca di un difetto di stile. favorevole invece Francesco Storace della Destra, secondo cui la maggioranza ha agito «sobriamente».
Elisabetta Bonanni www.dimmidipiu.it
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