Regione, arriva la stangata di fine anno
tasse su benzina e bolli auto. Scontro sui vitalizi
Approvata dalla Pisana la manovra: l'imposta per benzinai e petrolieri aumenta del 10%. Polverini: “Era l’unica possibile” Il Pd: “La giunta come lo sceriffo di Nottingham”
di MAURO FAVALE
Alla fine, sono tasse e tagli. E per far sì che le nuove imposte istituite con la manovra regionale approvata l'altra notte non entrassero in conflitto con le norme già esistenti, un comma nascosto in un sub emendamento di maggioranza ha eliminato "il divieto di introdurre nuove tasse attraverso la finanziaria". Arriva così un'imposta su benzinai e petrolieri, un'accisa rivolta ai distributori di carburante e alle compagnie petrolifere che difficilmente non avrà ricadute anche sui cittadini. Secondo il capogruppo del Pd Esterino Montino l'aumento sarà pari a 25 centesimi al litro. C'è il bollo auto che sale del 10%. E poi il capitolo Irpef: per volontà del governo Monti l'aliquota regionale sale di uno 0,33% arrivando a un totale di 1,73%, una delle quote più alte d'Italia. Nuove entrate, dunque, dalle quali (Irpef esclusa) la Regione spera di incassare 100 milioni di euro.
Altri 200 milioni, invece, arriveranno dal riversamento diretto dell'evasione Irap e delle addizionali Irpef da parte dell'agenzia delle entrate e dal recupero dell'evasione dei ticket sanitari. Previsione fin troppo ottimistica, almeno a sentire Luigi Nieri, capogruppo di Sel ed ex assessore al bilancio: "Come si pensa di ricavare 60 milioni di euro se l'accertamento del 2011 è pari pressoché
a zero?". La manovra approvata alle 2.30 di notte con 40 voti a favore e 21 contrari, insomma, non elimina solo i vitalizi per i consiglieri (dalla prossima legislatura, però) estendendoli agli assessori. Certo, è stata quella la norma più criticata. All'interno di un bilancio da 1 miliardo e 700 milioni, però, i tagli sono la parte più consistente: ben 1,4 miliardi per fare fronte anche ai minori trasferimenti da parte dello Stato. Si taglia sul trasporto pubblico locale (Atac è in grave difficoltà), si taglia sul sociale (100 milioni, secondo l'opposizione), si taglia sugli investimenti (0 euro per nuove opere pubbliche, si cercheranno di mantenere gli impegni per quelle già cantierate).
"Era l'unica manovra possibile", si difende Renata Polverini che promette una stretta sui costi del Consiglio: "Da gennaio abbatteremo i costi di gestione, a partire dal numero delle commissioni". Una richiesta che arriva anche dal capogruppo Udc, Francesco Carducci: "Sui costi e le spese dell'amministrazione regionale occorre passare dalle parole ai fatti". Anche perché, la norma sui vitalizi ha sollevato un polverone. Montino paragona la giunta allo "Sceriffo di Nottingham: toglie ai cittadini per dare rendite ai dignitari di corte". Di "manovra procasta" parlano i Verdi. Per Vincenzo Maruccio, capogruppo Idv, "la maggioranza si preoccupa di mettere al riparo i propri privilegi in vista della tempesta". L'opposizione lamenta che nemmeno un loro emendamento è stato accolto. Il centrodestra, invece, difende una manovra "virtuosa" (Nicola Illuzzi, Lista Polverini), "equa e concreta nonostante la crisi", (Alfredo Pallone e Franco Fiorito, Pdl).
In effetti bisognava fare i conti con il debito della sanità (che per il 2011 scende a 840 milioni di euro) oltre che con i tagli del governo. Ciononostante la governatrice è soddisfatta soprattutto per gli interventi messi in campo sull'edilizia scolastica (è allo studio un project financing con la Cassa depositi e prestiti) e sulla dismissione del patrimonio: molti degli investimenti, infatti, saranno sostenuti dalla vendita di parte degli immobili regionali. Operazione non semplice e da realizzare in tempi brevi. Per questo, per procedere ad un censimento e a una valorizzazione, la Regione ha stretto l'ennesimo accordo con Cassa depositi e prestiti.
(23 dicembre 2011)http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/12/23/news/regione_arriva_la_stangata_di_fine_anno_tasse_sulla_benzina_bolli_auto_e_rincari-27080840/
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