Bassiano, la guerra ad Acqualatina prosegue dopo il pronunciamento del
Consiglio di Stato
«Ci riprendiamo gli impianti»
Il consigliere Guidi annuncia: presto la delibera per attuare le
decisioni dei giudici
«PRESTO un Consiglio per restituire al controllo pubblico le reti e gli
impianti idrici». Domenico Guidi, consigliere comunale di Bassiano, non
fa sconti e annuncia che presto arriverà sul tavolo del consiglio
comunale di Bassiano la delibera con cui il Comune darà seguito alla
sentenza del Consiglio di Stato in merito ai rapporti con la società
Acqualatina. «Dal dispositivo della sentenza emerge chiaramente che era
nella facoltà del comune non approvare la convenzione – af - ferma l’ex
sindaco Domenico Guidi - dato che: le notevoli differenziazioni
introdotte nella convenzione, rispetto allo schema elaborato dalla
Regione, e alle quali si richiama la deliberazione del Comune di
Bassiano, sicuramente determinano il potere di esame delle stesse e la
conseguente possibilità di non approvazione della convenzione ». «E’
stata ristabilita la sovranità dei consigli comunali in materia di
servizio idrico - spiega il consigliere provinciale Guidi - Le
amministrazioni comunali, alla luce della unitarietà di gestione possono
rivedere le scelte, imposte come atti dovuti sotto forme nuove, tali da
restituire ai sindaci il potere gestionale del sistema idrico integrato.
Il Comune di Bassiano e quello di Aprilia – avverte Guidi - avevano
fiutato l’inganno e non avevano accettato quelle scelte». Nei giorni
immediatamente successivi alla sentenza, il consigliere provinciale
aveva invitato il presidente e l’A u t o ri t à d’Ambito ad attuare, in
tempi stretti, quanto necessario: assemblea generale dei sindaci,
sospensione temporanea dei rapporti con le banche relativamente al
finanziamento con il project financing. Il tutto, ovviamente, al fine di
prendere decisioni organizzative sulla questione «acqua». Ma a più di un
mese di distanza, nulla di tutto ciò è stato fatto. Pertanto, il
consigliere provinciale Domenico Guidi invita «i sindaci dell’Ato 4 a
mettere al centro dell’azione amministrativa la difesa dei beni comuni e
delle comunità per restituire le decisioni ai consigli comunali». Guidi
ha preannunciato che si farà promotore in consiglio provinciale di un
ordine del giorno che affronterà la situazione creatasi cercando dei
correttivi. Il consigliere, inoltre, invita «tutti gli amministratori,
soprattutto quelli di centrosinistra, a fare squadra con Aprilia e
Bassiano per portare il tema dell’acqua pubblica e della sentenza del
Consiglio di Stato al centro della conferenza dei sindaci Ato 4.
«Meraviglia – ha concluso l’a mm i ni st r at or e provinciale - che non
vi siano interventi incisivi con richieste di interrogazioni o proposte
di mozioni a tutela degli utenti per tutti quei disagi abbondantemente
riportati dai media locali. «Ma si sa che in politica i nemici di oggi
potrebbero essere gli amici di domani e quindi l’adottare la tecnica
dello struzzo (ignorare il problema) diventa politicamente corretto».
Bassiano, dunque, dovrebbe dar seguito al recupero degli impianti già
nei prossimi giorni. Poi bisognerà capire se gli altri enti locali
seguiranno l’esempio del comune lepino.
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