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FRANCIA: ESPLOSIONE IN SITO NUCLEARE A MARCOULE
12/09/11 Esplosione a sito nucleare francese: No perdita apparente di radioattività
Traduzione di ProgettoHumus da http://www.bellona.org
Non ci sarebbero prove evidenti di una perdita immediata di radioattività durante un’esplosione avvenuta nell’impianto nucleare francese di Marcoule, vicino a Nimes, che ha ucciso una persona e ne ha ferite quattro. Lo hanno confermato i media e l’agenzia di sicurezza nucleare francese.
“Questa è la versione francese di Sellafield (in Inghilterra). E’ difficile valutare in questo momento la gravità della situazione e si basa sulle informazioni che abbiamo al momento. Ma potrebbe svilupparsi ulteriormente”, ha detto il fisico nucleare di Bellona, Nils Bohmer.
Il giornale locale, Midi Libre, sul suo sito web, ha detto che l’esplosione si è verificata presso una fornace dello stabilimento, uccidendo una persona e ferendone gravemente un’altra. Nessuna fuga di radiazioni è stata segnalata, dice il report, aggiungendo che non sono stati emessi ordini di evacuazione o di quarantena per i comuni limitrofi.
E’ stato creata un’area di sicurezza a causa del rischio di perdite radioattive. L’esplosione a colpito il sito alle h.11.45 locali, di questa mattina.
Evangelia Petit dell’Agenzia per la Sicurezza Nucleare non ha fornito ulteriori dettagli sull’accaduto. I funzionari locali hanno confermato l’esplosione senza però fornire altre informazioni.
Una dichiarazione successiva rilasciata dall’Autorità per la sicurezza nucleare, ha detto che non ci sono state perdite di radiazioni al di fuori dell’impianto che tratta scorie radioattive a bassa radioattività.
Il personale dello stabilimento ha reagito all’incidente seguendo le procedure previste, ha detto.
L’Autorità di sicurezza atomica francese è tuttavia nota per la sua non trasparenza.
Operativo dal 1956, il sito di Marcoule è un importante sito coinvolto nello smantellamento di impianti nucleari e gestisce un reattore pressurizzato ad acqua per la produzione di trizio.
Il sito, viene utilizzato, dal 1995, dal gigante nucleare francese Areva, per la produzione del combustibile MOX, presso l’impianto MELOX dello stabilimento, che ricicla plutonio dalle armi nucleari. Parte del processo comporta l’utilizzo di plutonio surriscaldato e pellet di uranio all’interno di un forno.
Il centro di trattamento “Centraco”, dove ha avuto luogo l’esplosione, appartiene ad una filiale di EDF, fornitore di energia elettrica nazionale.
L'impianto è situato nel dipartimento di Gard Languedoc-Roussillon, vicino alla costa mediterranea della Francia.
La Francia, che dipende dal nucleare per l'80% del suo fabbisogno di energia è una delle più grandi potenze europee, a non a riconsiderare l'utilizzo di questa fonte a seguito della crisi di Fukushima Daiichi.
12/09/11 LA SITUAZIONE IN TEMPO REALE
15.26 - L'esplosione non è avvenuta nella centrale
L'incidente avvenuto nel sito nucleare di Marcoule ''non riguarda sicuramente la centrale nucleare'', ha detto l'esperto Emilio Santoro, dell'Enea. ''L'esplosione - ha aggiunto - e' avvenuta in un impianto per il ritrattamento del combustibile''. Non e' chiaro, al momento, se si tratti di un forno per estrarre l'umidita' dal combustibile oppure di un impianto nel quale vengono fusi o vetrificati i metalli a bassa attivita'. ''La causa dell'incidente al momento non e' nota'', ha osservato Santoro. ''Probabilmente si e' trattato di un effetto prodotto da una cattiva gestione o dall'anomalia all'interno di un forno''.
15.14 - Aiea attiva centro per le emergenze
L'Aiea, Agenzia internazionale per l'energia atomica, ha attivato il proprio centro per le emergenze subito dopo aver appreso dell'incidente avvenuto nella centrale francese. Lo ha riferito il capo dell'Aiea, Yukiya Amano, precisando che l'agenzia ha chiesto alla Francia di essere aggiornata sulle informazioni in provenienza dall'Autorita' per la sicurezza nucleare del paese.
15.08 - Governo francese: "Nessuna fuga"
"Non c'è fuga radioattiva": lo ha confermato il governo di Parigi riferendosi all'incidente in nel centro di trattamento delle scorie nucleari nei pressi della centrale di Marcoule, nel sud della Francia.
15.04 - Scorie scarsamente radioattive
"Secondo le prime informazioni, si tratta di un'esplosione di una fornace per la fusione di scorie radioattive metalliche di attività debole e molto debole". Lo scrive in una nota l'ASN, l'autorità per la sicurezza nucleare francese. confermando che l'incidente non ha causato alcuna fuga raioattivà o chimica all'esterno dell'impianto.
14.50 - Allertata la protezione civile in Liguria
Allertata la Protezione Civile della Regione Liguria in caso di emergenza per fuga radioattiva, al momento esclusa, a seguito dell'esplosione nel sito nucleare di Marcoule, nel sud della Francia, vicino a Avignone e Nimes.
14.33 - Monitoraggio dei rischi in Italia
Il Dipartimento della Protezione civile e' in contatto con l'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) e con i vigili del fuoco per monitorare e verificare gli eventuali rischi per l'Italia dopo l'esplosione che si e' verificata nel centro di trattamento delle scorie nucleari del sito di Marcoule, nel sud della Francia. Per ora, fanno sapere al Dipartimento, le informazioni arrivate dalla Francia non parlano di dispersioni radioattive. I vigili del fuoco hanno una rete di rilevamento della radioattivita' attiva sul territorio nazionale, pronta a segnalare anomalie.
14.29 - Quattro feriti
Sono quattro i feriti provocati dall'esposione nel sito di stoccaggio. Uno verserebbe in gravi condizioni.
14.12 - Nessuna fuga radioattiva
Per il momento, "non c'è stata fuga all'esterno" del sito di Marcoule: lo ha detto un portavoce del Commissariato dell'energia atomica (CEA), riferendosi al rischio di fughe radioattive dopo l'incidente alla centrale di Marcoule, nel sud della Francia. I pompieri hanno eretto un perimetro di sicurezza intorno alla centrale, a causa del rischio di fughe.
14.07 - Marcoule a 257 km da Torino
La centrale nucleare francese di Marcoule si trova a 242 km in linea d'aria da Ventimiglia, 257 da Torino, 342 da Genova.
14.05 - Un morto e diversi feriti
Ci sarebbero stati "un morto e alcuni feriti" di cui uno "molto grave" nell'esplosione nel centro di trattamento delle scorie nucleari del sito di Marcoule, nel sud della Francia. Lo riferisce oggi il sito internet del quotidiano locale Midi Libre.
13.44 - Scoppio in una centrale francese
Rischio di fuga radioattiva in Francia dopo l'esplosione di un forno presso il sito nucleare di Marcoule nel sud del paese: è quanto riferiscono le autorità francesi.
12/09/11 Un morto e 4 feriti in Francia
Da http://www.repubblica.it
L'incidente è avvenuto per un incendio all'interno di un sito di stoccaggio di rifiuti radioattivi. La zona si trova a 242 chilometri in linea d'aria da Ventimiglia, 257 da Torino, 342 da Genova. Secondo il portavoce della commissione energia atomica: "In questo momento non vi è rilascio verso l'esterno".
PARIGI - Alle 11:45 locali, c'è stata un'esplosione nel forno di un sito nucleare a Marcoule, nella regione del Gard a sud della Francia. L'incidente è avvenuto a causa di un incendio all'interno di un sito di stoccaggio di rifiuti radioattivi. L'esplosione ha causato un morto e quattro feriti, di cui uno "molto grave" trasferito in elicottero all'ospedale di Montpellier. Il corpo della vittima è stato trovato carbonizzato. Le altre persone sono state invece ricoverate all'ospedale di Bagnols-sur-Ceze. Il bilancio è stato confermato dall'ente nazionale per l'energia elettrica, Edf, mentre i vigili del fuoco hanno eretto un perimetro di sicurezza intorno alla centrale.
L'incidente, ha fatto sapere un portavoce della commissione per l'energia atomica è avvenuto nel sito Centraco della società Socodei, controllata del gruppo Edf, a Codolet. "In questo momento
- ha affermato il funzionario - non vi è rilascio verso l'esterno". Fonti del commissariato per l'agenzia atomica hanno confermato che "al momento non c'è stato un travaso all'esterno di materiale radioattivo".
Il forno esploso oggi - non distante da Avignone e Nimes -, si trova a 242 chilometri in linea d'aria da Ventimiglia, 257 da Torino 4, 342 da Genova, dove è stata allertata la Protezione civile su tutto il territorio della regione Liguria. Il dipartimento della Protezione civile è in contatto con l'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) per monitorare e verificare gli eventuali rischi per l'Italia. I vigili del fuoco hanno una rete di rilevamento della radioattività attiva sul territorio nazionale, pronta a segnalare anomalie.
L'impianto in cui è avvenuta l'esplosione è utilizzato per il trattamento di scorie ma non sono presenti reattori. Nella centrale, filiale della società Socodei e Edf, viene prodotto il Mox, un combustibile nucleare che contiene uranio miscelato a plutonio proveniente dalle armi atomiche. Il sito fa parte del più ampio centro nucleare Marcoule, un'istallazione industriale gestita da Areva e dal Cea, prima centrale nucleare francese, nella Linguadoca-Rossiglione. Nella zona di Marcoule furono costruiti i reattori nucleari a uso militare per le ricerche destinate alla costruzione della bomba atomica francese. Il titolo di Edf, quotato alla borsa di Parigi, è arrivata a perdere il 6% dopo la diffusione delle prime notizie sullo scoppio.
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