La tavola rotonda dei cittadini. Cosa sarebbe successo se qualcuno non avesse letto la delibera?
Latina Oggi 11 agosto 2011 VISTO che i poderi ex Onc non si toccano, meglio sedersi ad un tavolo e parlarne. E’ quello che hanno fatto ieri alcune associazioni di Pontinia quelle per così dire del fronte del «no» rispetto la determinazione con cui il Comune ha eliminato il vincolo sui casali di bonifica. Un provvedimento che da un lato sarebbe utile a sanare tutte le modifiche apportate negli anni dai privati e che da un altro andrebbe invece ad aprire la strada a chi le modifiche vuol farle adesso. La Soprintendenza, con una nota inviata al Comune ha sollecitato l’Ente a monitorare sottolineando inoltre di avere avviato un censimento dei poderi. Quindi non si tocca nulla. Durante la riunione a cui hanno partecipato anche singoli cittadini si è discusso molto dei poderi ex Onc ma non solo. A fare un resoconto ci ha pensato il portavoce di Ecologia e Territorio Giorgio Libralato.
«Dopo il positivo primo incontro dell’altra sera sul paesaggio rurale e sull'urbanistica in seguito alle 2 delibere di annullamento dei vincoli sui poderi deciso dal comune di Pontinia, la nota della Soprintendenza che blocca ogni intervento speculativo sui poderi e sui casali Onc o pre bonifica, si spera che l'amministrazione accetti la proposta di collaborazione e partecipazione dei cittadini. Sarebbe un fatto dovuto (la partecipazione) ma non è mai troppo tardi per cominciare e per ammettere errori o inesattezze e porvi il necessario rimedio. Oltre al necessario censimento dei poderi, dei casali, delle opere d'arte (ponti, passi carrabili, costruzioni di vario genere per irrigazione e altri servizi, procoio) molte addirittura precedenti alla bonifica e all'era fascista, sarebbe opportuno quello delle fasce frangivento. E' un argomento che affascina e interessa poco, più facile malignare sulla speculazione edilizia, ma è un aspetto fondamentale della bonifica, del nostro territorio a tutela della salute, vista la necessaria azione di cattura dell'anidride carbonica». E poi c’è la questione degli incendi dolosi. In realtà un primo passo dall’amministrazione comunale è già stato fatto perchè il sindaco Tombolillo ha raggiunto la riunione insieme all’assessore Battisti. Il dialogo sembra essere possibile. Viene da chiedersi tuttavia cosa sarebbe accaduto se
nessuno si fosse preso la briga di leggere quella famosa delibera.
M.S.G.
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