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martedì 14 giugno 2011
Pontinia, referendum l'analisi del voto
I dati dei quesiti referendari a Pontinia, analizzati seggio per seggio, evidenziano che il vero segnale del voto è la contrarietà alla gestione del ciclo dell'acqua, cioè Acqualatina. Difatti le percentuali vanno dal 52% del seggio 12 denominato PEEP (zona Migliara 48 o zona 167 del centro abitato), fino al 60% del seggio 13 di Borgo Pasubio. Mentre nella campagna e nei borghi i risultati vanno dal 30% del seggio 9 di La Cotarda al 42% della Migliara 54. Sul tema energetico il risultato è di 6 votanti in meno rispetto all'acqua. Confrontando i numeri è evidente che, seggio per seggio, chi ha votato per il nucleare lo aveva già fatto per l'acqua. Stesso risultato per il legittimo impedimento. Molti sanno che il nucleare non è certo assimilabile a turbogas e alle biomasse o alle energie rinnovabili. Anzi la campagna dei fautori del nucleare era proprio per ridurre le emissioni dannose riconosciute delle centrali a biomasse e a turbogas. Inoltre anche l'andamento della borsa testimonia il crollo delle quote del nucleare a favore delle energie naturali e rinnovabili. Per questi motivi non può essere un termine di confronto significativo rispetto ai progetti dannosi e incompatibili come le biomasse, la turbogas e le distese di fotovoltaico al posto delle colture di qualità. E' chiaro che adesso l'amministrazione non ha alternative: deve procedere con la restituzione delle reti. Le delibere in proposito sono legittime ed eseguibili immediatamente. Attendiamo notizie.
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