lunedì 4 ottobre 2010

impianti fotovoltaici nelle zone agricole, impariamo da Bolzano

In merito di efficienza energetica, di isolamento termico, di produzione di energia naturale e rinnovabile di raccolta differenziata, di rispetto dell'ambiente e della salute, ma soprattutto per una gestione per il bene comune, per il rispetto dei diritti civili e sociali e la riduzione della spesa a carico dei cittadini la provincia di Latina ha molto da imparare da Bolzano.
Colpa degli interessi di parte? Dell'incapacità o della scarsa sensibilità di chi ci amministra? Manca un progetto e un piano di gestione del territorio, un interesse a creare posti di lavoro? Alla gente la colpa interessa poco, al contrario è attenta alla spesa, quindi al risparmio, così come ai posti di lavoro, migliaia ogni anno che perdiamo e che potremmo avere in saldo attivo se solo volessimo copiare (non bisogna nemmeno inventare) imprenditori e amministratori virtuosi. La nostra provincia avrebbe, aveva la risorsa turismo che, le cronache ci confermano, continua a perdere clienti, posti di lavoro e opportunità imprenditoriali, tanto per cambiare. Dalle cronache della crisi in atto pare non riusciamo a difendere l'agricoltura di qualità e la bellezza del paesaggio che sta per essere sommersa da distese immense di terreni agricoli fino a oggi, deturpati da insensati impianti fotovoltaici. Sembra che la maggior parte dei comuni, tra questi sicuramente Pontinia che vanta circa una trentina di impianti a terra e oltre 70 MW. Eppure Bolzano difende il territorio, da questa aggressione.
Pontinia 3 ottobre 2010 Giorgio Libralato
Bolzano: no al fotovoltaico sulle aree libere e verdi

L’assessore Laimer: ‘il paesaggio è troppo prezioso per un suo utilizzo su larga scala’

01/10/2010 - In Alto Adige non sarà ammessa l’installazione di pannelli fotovoltaici sulle aree libere e verdi: è quanto ha deciso la Giunta provinciale su proposta dell’assessore Michl Laimer. "Vogliamo contrastare sul nascere questo possibile sviluppo, per non ritrovarci poi con un paesaggio danneggiato, come già successo in altri territori", spiega Laimer
Il nuovo quadro è dato dal regolamento di esecuzione della legge provinciale urbanistica che disciplina la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. L’attenzione principale è posta sullo sviluppo dei pannelli fotovoltaici. “Valgono regole differenti, secondo la tipologia del luogo, ma chiare”, spiega Laimer. La principale: in Alto Adige non sarà ammessa l'installazione di pannelli fotovoltaici sulle aree libere e verdi, neppure nei casi in cui sia stato modificato il Puc. “I pannelli vanno installati sui tetti, il paesaggio è troppo prezioso per un suo utilizzo su larga scala”, sottolinea l'assessore.

Il regolamento vieta inoltre l’installazione dei pannelli sugli edifici sottoposti alla tutela dei beni culturali e li ammette invece nei centri storici (zone A) solo dopo espressa autorizzazione della Ripartizione provinciale tutela beni culturali. In altre zone residenziali i pannelli possono essere installati solo parallelamente a tetti e facciate. “La posa inclinata dei pannelli è consentita solo sui tetti piani e l’altezza degli stessi pannelli non può superare 1,20 metri”, aggiunge Laimer. Una deroga è possibile qualora i pannelli non siano visibili dalla strada.

Nelle zone produttive è ammessa senza limitazione la posa inclinata dei pannelli fotovoltaici sui tetti piani e verdi. Sui tetti con pendenza è ammessa esclusivamente l’installazione parallelamente al tetto. Anche nel verde agricolo l’installazione è ammessa solo parallelamente al tetto o alle facciate. Nel verde alpino (prati, pascoli alberati, bosco) sono ammessi solo pannelli fotovoltaici per il proprio fabbisogno.

Una regolamentazione speciale riguarda infine l’installazione di impianti fotovoltaici sulle serre: è di norma vietata se le serre non sono di proprietà di un’azienda ortoflorovivaistica. Riguardo alla superficie dei pannelli, se le serre aziendali sono legalmente esistenti alla data del 13 settembre 2010, quando il regolamento è stato approvato, possono essere autorizzati pannelli fotovoltaici sulla metà della copertura. Anche sulle serre costruite dopo il 13 settembre 2010 i pannelli fotovoltaici sono autorizzati solo fino alla metà della superficie del tetto, ma non devono superare i 500 metri quadrati. “Ovviamente la funzionalità, l’utilizzo e la destinazione d’uso della serra vanno garantiti e non modificati anche dopo la copertura parziale con pannelli fotovoltaici”, conclude Laimer.


Fonte: Provincia Autonoma di Bolzano (riproduzione riservata)
http://www.edilportale.com/news/2010/10/ambiente/bolzano-no-al-fotovoltaico-sulle-aree-libere-e-verdi_20118_52.html

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