Continuano i problemi dell’agricoltura locale e nazionale, con la protesta degli allevatori domani a Montecitorio, contro le decisioni del governo sulla multe per le quote latte, anche se è una notizia che sembra passare in secondo piano. Eppure il mese scorso c’era stato l’ennesimo caso eclatante dei problemi di un’azienda agricole. Eppure proprio dalla provincia di Latina in generale e dal comune di Pontinia in particolare era partita la protesta contro le quote latte con un presidio di oltre un mese prima in piazza Indipendenza, contro la giunta di destra, poi sulla SR 148 Pontina, poi con ricorsi a livello nazionale. Ma succede quello che la settimana scorsa è avvenuto per l’incontro provinciale della Confindustria. Tutti d’accordo sulla crisi. Nessuno che indichi la strada, vera, per uscirne. Mancano le infrastrutture, nessuno si accorge o fa finta di vedere lo stato disastroso delle strade comunali e soprattutto provinciali e regionali. Nessuno che ne coordini gli interventi, le attività per non bloccare la circolazione. Come si può chiedere un’autostrada se poi non si riesce a fare la normale manutenzione e programmazione? Perdiamo posti di lavoro e si invocano impianti incompatibili con il territorio, che anzi divorano il territorio. Centrali a biomasse, a turbogas e impianti fotovoltaici che trasformano i terreni produttivi in sterili. Quando ci sarebbero attività di energia naturale e rinnovabile, raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta con migliaia di posti di lavoro. Che farebbero da alternativa alla perdita inarrestabile delle multinazionali e che garantirebbe un’economia autonoma e locale. Che nessuno sembra volere. Solo i miracoli dall’alto che non verranno mai. E si continua a registrare l’impossibilità dei progetti paravento che dimostrano tutti i loro limiti: le terme, l’intermodale, l’aeroporto, il progetto di Rio Martino, dopo il naufragio del corridoio tirrenico, del raddoppio di porti o di nuovi porti. Dopo la chiusura di aziende pubbliche (il teatro e l’intermodale) e le proteste di decine di migliaia di cittadini contro la gestione dell’acqua. L’erosione porta via la spiaggia e i turisti, ma nessuno ferma i progetti che l’erosione l’aumentano come i porti, come la mancanza di intervento di manutenzione ordinaria per il ripascimento a Latina. L’inquinamento del litorale e dell’acqua delle spiagge è riportato sui quotidiani nazionali perché non adeguare i depuratori per evitare, insieme all’inquinamento, la perdita di turisti e iniziative che potrebbero portare turisti in provincia? Il turismo, le risorse locali non sembrano interessare a chi decide le sorti della nostra provincia e quindi dei posti di lavoro?
Giorgio Libralato
Quote latte:domani allevatori in piazza
Davanti a Montecitorio durante discussione manovra alla Camera
(ANSA) - ROMA, 19 LUG - Migliaia di allevatori da tutte le regioni saranno domani in piazza davanti Montecitorio durante la discussione della manovra alla Camera. Con loro il presidente della Coldiretti Sergio Marini. La protesta e' stata decisa dal Consiglio nazionale della Coldiretti per chiedere chiarezza sulle quote latte. 'Noi rispettiamo la legge ma la legge rispetti noi- dice Marini- se gli accertamenti in corso sono tali da determinare la sospensione delle rate delle multe, allora lo Stato rifaccia i conti.
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