anche se gli organi di informazione, tranne qualche rara e lodevole eccezione, evitano di parlarne (forse perchè informare fa vendere meno i giornali della cronache e delle liti politiche) è in corso la raccolta delle firme per i referendum per tornare alla gestione pubblica dell'acqua, per il legittimo impedimento e soprattutto contro il nucleare.
In tanti sono stupiti (per essere buoni) che un referendum (tra l'altro quello con il risultato più netto e chiaro in materia) sia “scaduto” e altrettanto increduli (sempre per voler pensare bene nonostante tutto) che si buttino i soldi dalla finestra per una tecnologia già superata, particolarmente costosa, senza futuro (l'uranio di questo passo finirà prima del secolo) e molto pericolosa.
La nostra provincia continua a registrare i danni del nucleare con malattie gravi, con 2 centrali di cui non si ha traccia certa della messa in sicurezza e dello stoccaggio delle scorie.
Intanto all'estero continuano numerosi e costanti gli incidenti nucleari.
Specie in Francia dalla quale “dobbiamo” acquistare la tecnologia che registra un incidente ogni 2 giorni.
Forse anche il nucleare finirà come per l'economia che non correva rischi, era solida, non necessitava di tagli, manovre, sacrifici, non c'erano rischi.....
Senza contare che proprio il nucleare aumenterà a dismisura il debito pubblico....
Non c'è che dire siamo in ottime mani.
Giorgio Libralato
7 Maggio 2010 - Rhône-Alpes, Francia. Rapporto 2009 ASN (Autorità Sicurezza Nazionale) sulla sicurezza nucleare e sulla radioprotezione delle quattro centrali nucleari francesi situate in Rhones –Alpes: UN INCIDENTE OGNI DUE GIORNI.
CENTRALE DI BUGEY. 47 incidenti:
- 31 riguardanti la sicurezza nucleare (8 classificati al livello 1 dello scala INES)
- 10 riguardanti la radioprotezione
- 5 riguardanti l’ambiente esterno
- 1 riguardante il trasporto di materiale radioattive
CENTRALE DI SAINT ALBAN. 41 incidenti:
- 27 riguardanti la sicurezza nucleare (5 classificati al livello 1 dello scala INES)
- 7 riguardanti la radioprotezione
- 6 riguardanti l’ambiente esterno
- 1 riguardante il trasporto di materiale radioattive
CENTRALE DI CRUAS - MEYSSE. 49 incidenti:
- 41 riguardanti la sicurezza nucleare (6 classificati al livello 1 dello scala INES; 1 classificato a livello 2)
- 5 riguardanti la radioprotezione
- 3 riguardanti l’ambiente esterno
CENTRALE DI TRICASTIN. 44 incidenti:
- 37 riguardanti la sicurezza nucleare (8 classificati al livello 1 dello scala INES)
- 3 riguardanti la radioprotezione
- 4 riguardanti l’ambiente esterno
ED INOLTRE: 90 incidenti (definiti “eventi significativi”) sono avvenuti nelle installazioni nucleari di base (edifici per il ciclo del combustibile, laboratori di logistica o deposito di materiale nucleare, strutture di decommissionamento).
http://www.progettohumus.it/public/forum/index.php?topic=430.0
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