Io non ci credo, ma vediamo cosa scrivono i giornali......
SONO state gettate le basi per l'istituzione di un sistema mussale territoriale che dovrebbe partire dall'Eur fino a Terracina. Un percorso per far scoprire o riscoprire la «nuova provincia», come venne definito il territorio pontino dopo la Bonifica integrale.
Partendo da Roma, e più precisamente dall'Eur, inizia un viaggio alla scoperta della modernità e del razionalismo che ha segnato la provincia di Latina negli anni ‘30. Un percorso che non unisce solo i vari musei di fondazioni o i musei civici che stanno nascendo nelle varie città della provincia, ma anche gli stessi edifici di fondazione e le attrattive naturali del territorio, da Ninfa al Parco del Circeo fino al mare. Se ne è discusso giovedì presso l'aula consigliare del comune di Pontinia, l'ente che ha provato a gettare un sasso nello stagno e vedere cosa sarebbe successo. All'incontro c'erano i rappresentanti della Regione Lazio e della Provincia di Latina, con l'assessore alla Cultura Fabio Bianchi, i rappresentanti dei comuni di Cisterna, Pomezia, Sabaudia, Aprilia e i responsabili di Eur s.p.a e Cesar Onlus, due società che si occupano del patrimonio immobiliare dell'Eur. Lo staff dell'assessore alla Cultura di Pontinia Patrizia Sperlonga (Federica Neri, Alessandro Cocchieri e Luigi Caponera) ha illustrato quali sono i passi da fare, dal punto di vista burocratico e organizzativo per far parlare il territorio con una voce sola. E ha illustrato la convenienza a «fare sistema» per poter sviluppare un'offerta adeguata alle nuove esigenze del turismo. Anche perchè visto lo smantellamento dell'industria e la crisi dell'agricoltura, il turismo deve diventare uno dei volani dello sviluppo. «Questa è la strada giusta se si vogliono vincere delle sfide importanti - ha detto l'assessore Bianchi - E' necessario che i campanili si abbassano e si mettano insieme tutte le risorse per meglio valorizzarle». Ottimista anche il sindaco Tombolillo: «C'è stato un ampio riscontro di partecipazione dagli altri enti e questo fan ben sperare nella riuscita del progetto». «Il nostro è un territorio che si potrebbe definire vergine da questo punto di vista - ha spiegato la Sperlonga - Ci aspetta un lavoro lungo, perché i fini li condividiamo tutti. E se si condividono i problemi è anche più facile trovare le soluzioni ».
Andeea Zuccaio Latina Oggi 20 marzo 2010 http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/20_03_2010/pag26sabaudia.pdf
Ciao Giorgio, il titolo del post è certamente ad effetto.... il sottotitolo meno... comunque io ci metto la faccia tutta e, vedrai, sarà un successo.
RispondiEliminagrazie per aver postato la notizia.
un saluto
Alessandro Cocchieri
Sicuramente c’è bisogno di persone preparate, competenti e capaci, con idee nuove. Poi il tempo è galantuomo. Ovvio che il mio è un augurio. Buon lavoro Alessandro. Pontinia ne ha bisogno.
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