Impianto di compostaggio, tra emergenza protezione civile, rispetto ambiente ed acea
La chiusura dell’impianto di compostaggio di Mazzocchio – Pontinia può mettere in crisi i 30 (circa così dicono gli organi di informazione) che vi portano l’umido? E ancora se le analisi effettuate, che hanno comportato alla chiusura dell’impianto di Mazzocchio, sono state effettuate ad ottobre (così affermano sempre gli organi di informazione) è possibile che in 6 mesi non siano state prese contromisure dagli enti locali preposti e interessati? Perché? In provincia di Latina (sempre così riportano le cronache) esiste un altro impianto di compostaggio sicuramente del Lazio con capacità che, quindi, sono sicuramente superiori a quelle di Mazzocchio. Quindi i problemi, forse, potrebbero essere altri. Per esempio la distanza nel trasporto che non per tutti è sfavorevole. Oppure il prezzo (che però pare allineato sempre stando agli organi di informazione). Semmai le condizioni di consegna. Difatti sembra (sempre stando alle notizie diffuse) che questo impianto accetti le consegne solo un giorno a settimana per alcuni comuni. Questo può essere solo l’unico problema ambientale, igienico di interesse pubblico. Che però, in caso di emergenza, potrebbe essere risolto cambiando le disposizioni per le consegne, per esempio ogni 2 o 3 giorni. Oppure con la programmazione. Che in 6 mesi (dalla data del prelievo delle analisi) si poteva fare. O no? Interessante invece un’altra lettura della questione. Il comune di Pontinia sta tentando di resistere ad una azienda che gli fa causa chiedendo risarcimenti milionari perché contrario a impianti sgraditi e dichiarati incompatibili. Ma poi gli consegna la frazione umida dei rifiuti solidi urbani? Pagando? Giorgio Libralato
http://www.aceaspa.it/ViewDocument.aspx?catid=0fb2a2ac794044cf86ec54483d5eefa6&lang=it&docid=757757b1fff94fd0baa7430af8117999
Acea apre il più grande impianto di compostaggio del Lazio
Roma, 15 luglio 2009 - Acea ha inaugurato oggi ad Aprilia, alla presenza del Presidente Giancarlo Cremonesi e dell’Amministratore Delegato Marco Staderini, del Presidente AdB Ambiente ed Energia della Società, Ing. Luciano Piacenti, e del Presidente di Kyklos, Ing. Alessandro Filippi, il più grande impianto di compostaggio e produzione di fertilizzanti naturali del Lazio.
L’inaugurazione dell’impianto, con una capacità di 60.000t/anno di rifiuti compostabili e 20.000t/anno di compost prodotto, ha comportato anche la visita alla struttura da parte delle autorità e ospiti presenti con il saluto del Presidente di Acea Cremonesi, che ha commentato: “Considero l’impianto di compostaggio di Kyklos un fiore all’occhiello del nostro paese, il più grande del Lazio e tra i più grandi d’Italia. Con Kyklos Acea non solo contribuisce ad incentivare la raccolta differenziata dei rifiuti, sulla base di un ciclo naturale senza additivi chimici invasivi per l’ambiente ma evita altresì lo smaltimento in discarica di una grande quantità di rifiuti. Kyklos recupera gli scarti agricoli e i fanghi per renderli utilizzabili in agricoltura come fertilizzanti. Acea con la collaborazione di Ama può realizzare iniziative efficaci ed intelligenti sul territorio come questa. Il Gruppo rinnova ancora, attraverso l’esperienza di Kyklos, la volontà di coniugare lo sviluppo economico con una risposta sostenibile per l’ambiente”. Il nuovo impianto produrrà compost per mezzo di un processo industriale - ad impatto zero sull’ambiente - con l’ausilio delle più avanzate tecnologie per il recupero di rifiuti organici e con un ciclo industriale che prevede il riutilizzo della frazione organica dei rifiuti urbani derivanti dalla raccolta differenziata delle potature vegetali e dei fanghi di depurazione delle acque urbane.
L’intero processo, che replica in condizioni controllate quanto avviene in natura, non determina la produzione di emissioni nell’ambiente. Grazie a questo processo si evita lo smaltimento in discarica di una grande quantità di rifiuti biologicamente “ricchi”.
Il nuovo impianto assicurerà un’ulteriore opportunità per agevolare la raccolta differenziata dei rifiuti nel territorio e proporrà, contestualmente, una soluzione strutturale al problema del loro smaltimento. Durante la presentazione della struttura è intervenuto anche l’Amministratore delegato di Acea Marco Staderini: “ Per questo impianto di compostaggio, perfettamente integrato nell’ambiente circostante e ad impatto zero sono state utilizzate le migliori tecnologie esistenti”.
La sede del nuovo impianto di compostaggio si trova ad Aprilia (LT) in Via Ferriere Nettuno Km 15.
Visita la galleria fotografica "Impianto compostaggio Aprilia" con le foto dell'inaugurazione dell'impianto presente alla voce Sala Stampa
Ma la TrASCO è al 100% una società a partecipazione pubblica?
RispondiEliminaPerchè il comune non si costruisce il suo centro di compostaggio autonomo e indipendente? Non un centro di raccolta privato com'era la Sep, ma uno pubblico. il comune avrà ancora un pezzo di terra d'uso pubblico?
Potrebbe essere un'idea!
Qualche anno fa avevo fatto una proposta per risolvere il problema dell’impianto di compostaggio. Il comune ne doveva diventare socio di maggioranza. In questo modo amministrazione e cittadini lo potevano controllare. L’alternativa era quello di costruirlo un altro impianto di compostaggio in un sito adatto, con tutti gli accorgimenti e le caratteristiche del caso. Che poi, oltre 20 anni fa, avevo proposto la stessa cosa (di dimensioni idonee solo per qualche comune e non per tutta la provincia) per evitare che ci imponessero altre schifezze.
RispondiEliminaMa come Libralato le tue proposte non hanno trovato accoglimento? e come mai? Tu stesso dici che questa è un'amministrazione virtuosa? come mai non abbiamo un centro di compostaggio? come mai non c'è un'isola ecologica a Pontinia? come mai si è dato l'umido alla sep ben sapendo che questa inquinava?
RispondiEliminaSIETE PIENI DI CONTRADDIZIONI FINO ALLE RECCHIE!!!
1. non faccio parte dell’amministrazione, 2. il dissesto, per chi lo avesse, dimenticato impedisce qualsiasi scelta diversa dalla normale amministrazione, 3. non sono iscritto ad alcun partito, 4. ringraziate la parte politica pasticciona, incapace dei dilettanti allo sbaraglio e delle leggi truffa.
RispondiEliminaLIBRALATO MA COME? ELOGI BATTISTI PERCHE' HA INIZIATO LA DIFFERENZIATA, MA SAI BENE CHE IL SITEMA DI BATTISTI SI FONDA SULLA SEP. NIENTE SEP E NIENTE DIFFERENZIATA. LE COSE SI STANNO METTENDO MALE. PRIMA O POI LA GENTE APRIRA' GLI OCCHI. VOI PRIMA DITE CHE LA SEP INQINA, POI GLI DATE L'UMIDO, POI LA SEP INQUINA ORA COSA FARETE?
RispondiEliminaMi fido della rete. Su tutti i giornali c’era scritto che la raccolta differenziata Battisti la aveva iniziata con l’appoggio e l’aiuto della rete.
RispondiEliminaLirbalato le cose si stanno mettendo male. Fare chiacchere non vi servirà a nulla. La gente sta aprendo gli occhi.
RispondiEliminaSe hanno aperto gli occhi poverine quelle liste pasticcione, false, truccate, incapaci, dilettanti allo sbaraglio….
RispondiEliminaSe tanto dilettante tu, geometra ti interessi anche di fisica nucleare. Quali competenze hai su Turbogas, biomasse ecc ecc? Hai fatto degli studi a riguardo? Sei un ingegnere? Non basta definirsi "tecnici" per essere degli esperti!
RispondiEliminaAvevo scordato ignoranti. Non siete solo incapaci, pasticcioni e dilettanti allo sbaraglio. Che c’entra la fisica nucleare con la turbogas? Manco alle medie si fanno questi errori. Quale titolo di studio serve per capire che 8 km è diverso da 15, che 15 è diverso da 25, che 25 non è 40, che Cotarda, Fossanova e Sonnino Scalo non sono comuni? Oppure che la quantità di biomasse per 5 megawatt è meno di 20? Oppure che tutta una serie di leggi e norme non sono state rispettate? Con gli ignoranti come voi gli imbroglioni ci vanno a nozze.
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