Il racconto della RETE. Cosa vuol dire andare a un incontro ufficiale tra candidati.
di Luca Castrichella, candidato consigliere
Ieri, 22 marzo, a Latina, organizzato dal Giornale Latina Oggi si e’ svolto un incontro tra i candidati alla carica di consigliere Regionale.
Erano presente un ammasso gelatinoso composto da Di Resta , Galetto DIGiorgi, Forte, Moscardelli, Deamicis, Bartolomeo, e, come ogni grande torta, sopra c’era la ciliegia: CIARRAPICO!
Noi eravamo presenti oltre che con me, anche con Ornella Pistolesi.
Ero molto teso, sudavo, ma ero carico. Arrivati nella sala l’aumentare delle cravatte dei super telefonini e delle segretarie, mi faceva diminuire la salivazione ed ho veramente rischiato il crollo emotivo.
La conferenza/dibattito ha inizio e con l’aumentare degli interventi la mia tensione si scioglie : le banalità’, il qualunquismo la pochezza mista ad errori grammaticali mi rasserena. E come un un romanzo di Dostoevskij, comincio a provare pena per questa classe politica sulla quale, con il mio intervento, riverserò il disprezzo di aver rovinato un paese ed una cultura.
La domanda per me era sulle Rinnovabili. Ho detto che parlare di Rinnovabili oramai va di moda e che mi sottraggo a questo. Ho detto: “Quello che voglio dirvi e’ che secondo noi questa classe politica non e’ in grado di esprimer un progetto sano e credibile per il nostro paese. Questa politica e’ alla fine di un ciclo e quello che la Rete dei Cittadini propone non e’ l’adozione delle rinnovabili, ma e’ un nuovo modo di fare politica, che riporti al centro gli interessi dei cittadini in un necessario modo di ripensare il territorio ed il suo sfruttamento in un rapporto di equilibrio che deve alzare per forza il nostro livello di coscienza e cultura. Per quanto riguarda le rinnovabili: pensare ad una Green Economy (grazie Federico Fincato) che decentralizzi la produzione dell’energia per il fabbisogno degli edifici e che compensi, laddove il territorio ne abbia bisogno, con la creazione di piccole centrali ad hoc di nuova tecnologia.
Questo per sottrarre a questa regione e a questa politica l’idea che i cancro – mostri risolvano i problemi e per restituire la vocazione Turistica ed Agricola al Lazio.”
Ho parlato di ricerca che supporti questo progetto con le Università’ laziali. Ho parlato di lavoro di qualità restituito ai giovani grazie a questo volano.
Bene, secondo me i gelatinosi non capivano nemmeno cosa stavo dicendo. Chiudo ricordando i nostri fondamenti costituenti: ogni tipo di progetto si deve basare sui due assunti della LEGALITA’ e della TRASPARENZA. Legalità’ e corruzione sul territorio, abusi della politica che oramai giustificano tutto, persino la privatizzazione di un bene come l’acqua. Trasparenza perché il nostro concetto di Democrazia e’ partecipata e diretta, dove il cittadino e’ coinvolto e partecipe delle scelte e del progetto (Grazie Rufo), ho parlato anche di bilancio partecipato .
Chiudo invitando chi crede nell’idea che hanno di futuro queste persone a non stare in ansia perché sono di nuovo tutte li a dx e a sx, ma se invece qualcuno pensa che un ciclo si stia concludendo allora l’alternativa noi l’abbiamo creata: La Rete c’e', ora tocca a Voi. Il nostro Presidente del Lazio si chiama Marzia Marzoli .
Signori e’ stato bellissimo. Poi Dx e sx si sono accusati a vicenda. La sx diceva che la dx voleva il nucleare e che questo era nocivo alla salute dei cittadini, io ho ribadito che la sx ha autorizzato la costruzione del “termovalorizzatore” di Albano e non ha impedito la costruzione della centrale turbogas di Aprilia. E all’improvviso, il colpo di scena! Il rappresentate del centro sinistra dice: “la politica dei no non porta da nessuna parte . la crisi dei rifiuti di Napoli ci ha insegnato che per risolvere il problema i rifiuti vanno inceneriti!” Eccoli là: l’altra faccia della medaglia.
Ornella interviene parlando di cultura, di fondamentali della vita e sui rapporti. Rivendica un ruolo delle donne, non solo perche’ garantito dalla legge ma perché le donne, in questa società maschilista , possono per loro natura essere portatrici del cambiamento. Chiude dicendo che dietro le privatizzazioni ci sono i comitati di affari che si sono spinti fino all’immaginabile. Noi pensavamo che il limite fosse l’acqua, ma a Latina sono andati oltre: hanno privatizzato pure i CIMITERI!
Chiudo lasciandovi con le parole di Maurizio Patarini di Resistenza Attiva di Latina: “Luca noi dobbiamo essere interpreti di una rivoluzione che e’ in atto perché’ questa politica si sta esaurendo: non ha più’ né idee né progetti, alimenta solo se stessa. Voglio creare una Rete dei Cittadini per Latina e sperare che ne sorgano delle altre, e federarci tutti insieme per partecipare addirittura alle elezioni Nazionali, per creare come diceva ieri Alessandra Lombardi, un nuovo modo di fare ed essere politica”.
Beh, ora credo sia possibile. Il contesto e’ favorevole , ora sta a noi .
Luca
retedeicittadini.it
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