L'arresto di Cosentino richiesto dalla magistratura è stato respinto dal Parlamento. E' una buona notizia. Più si sputtanano più affondano nelle sabbie mobili. Craxi fu cacciato a furor di monetine. Un po' si vergognava di essere un ladro. I suoi successori si chinerebbero a raccogliere anche i 5 centesimi protetti dalle forze antisommossa. Ascoltare i deliri difensivi a favore di Cosentino dei parlamentari è una musica dolce. Parole che sono epitaffi, una marcia funebre dei pregiudicati. Più si auto assolvono, più la pulizia popolare sarà efficace.
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sottosegretario all'Economia (Pdl) è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa L'assemblea di Montecitorio ha negato la richiesta dei pm (360 sì contro 226 no), e la sfiducia Cosentino resta al suo posto
La Camera respinge arresto e sfiducia
Nicola Cosentino
ROMA - La Camera nega l'autorizzazione all'arresto del sottosegretario all'Economia Nicola Cosentino (Pdl), accusato dalla procura di Napoli di concorso esterno in associazione mafiosa. E respinge tutte le richieste che volevano sfiduciarlo e indurlo alle dimissioni. Per la Camera il caso è chiuso: Cosentino resta al suo posto nel governo. Rifiutando la richiesta di arresto, l'assemblea ha confermato la decisione assunta nei giorni scorsi dalla Giunta per le Autorizzazioni di Montecitorio. Il documento contro l'arresto è stato approvato a scrutinio segreto con 360 sì contro 226 no.
No alle dimissioni. Respinte anche le mozioni di sfiducia. Pdl e Lega hanno votato compatti tranne il finiano Fabio Granata che si è sempre astenuto: la sua lucina bianca era l'unica accesa tra tutte quelle rosse dei colleghi del Pdl. Astenuti i deputati radicali e l'Udc.
"Sono soddisfatto". Cosentino, che era presente in Aula, seduto nell'ultima fila. Dopo il voto che negava l'autorizzazione all'arresto, il sottosegretario ha ricevuto gli abbracci e i baci dei colleghi della maggioranza. "Sono soddisfatto - ha detto - ma non contento perché nessuno è contento di difendersi da accuse tanto infamanti". Era pronto a dimettersi se le mozioni di sfiducia dovessero passare. Ma anche quelle sono state respinte dalla Camera.
La Procura: "Continueremo ad indagare". Ciò non toglie che i magistrati continueranno ad indagare. Da Napoli i magistrati hanno fatto sapere che le indagini proseguiranno. "Rispettiamo l'autonomiadella Camera - ha detto il procuratore Giovandomenico Lepore - ma le indagini continueranno". A chi gli chiedeva se questo duplice no alla richiesta d'arresto di Cosentino, non rappresenti una sconfitta, Lepore ha risposto: "Assolutamente no. Non c'è alcun antagonismo con la Camera. Ognuno fa il proprio lavoro, e noi continueremo a fare il nostro".
L'esame del voto. Polemiche sono sorte, dopo il risultato sulla richiesta d'arresto, per il numero dei voti contrari superiori a quelli della maggioranza. Mpa e radicali, tra le opposizioni, avevano dichiarato la loro contrarietà. E alcune ricostruzioni hanno fatto pensare a parte dei parlamentari rutelliani. Ipotesi seccamente smentita in serata da Bruno Tabacci: "Sono sbalordito - ha detto il portavoce dell'Api- . A parte la segretezza del voto - aggiunge - credevo infatti di essermi spiegato molto chiaramente sulla nostra conclusione di non poter votare la proposta della Giunta di respingere la richiesta di procedere nei confronti dell'on. Cosentino".
(10 dicembre 2009) http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/politica/cosentino-candidato/no-aula/no-aula.html
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