Il giorno 20 novembre AceaElectrabel ha notificato l'atto di opposizione per trasposizione al TAR Lazio del ricorso del comune di Pontinia al Capo dello Stato avverso il decreto AIA del 30 maggio 2009.
Il comune di Pontinia ha 60 giorni di tempo (a pena di decadenza) per proporre al TAR il correlativo ricorso giurisdizionale.
Sicuramente lo stesso sarà accaduto anche per il ricorso della Provincia sempre contro il decreto AIA.
Continua attento e vigile, come sempre, l'impegno e il lavoro del tavolo tecnico e legale che difende le scelte del comune di Pontinia, di cittadini e associazioni contro una delle opere più temute del nuovo millennio.
Sempre in attesa di una imminente decisione del TAR di Latina in merito al ricorso della ditta proponente la centrale a turbogas contro le decisioni del comune di Pontinia di approvare la variante urbanistica con l'elaborato relativo agli stabilimenti a rischio di incidente rilevante (R.I.R.) per la presenza di 2 industrie soggette alla direttiva Seveso.
In seguito a tale elaborato è stato emesso il relativo parere di non compatibilità territoriale.
E l'Acea ha impuagnato entrambi (R.I.R. e parere).
Sulla sentenza come sempre, inutile fare previsioni, se non quella che farà giurisprudenza e scuola su un argomento sempre più attuale.
In tanti, da realtà diverse in Italia, scrivono o leggono la nostra esperienza nella speranza di trarne insegnamento e vantaggio nella difesa del territorio, dell'ambiente, della salute, del futuro economico, dell'agricoltura di qualità.
Giorgio Libralato
appare tutto strano, un altro argomento non preso in considerazione da tutti carissimi salvatori della patria era la legge regionale 24/98, come mai non se parla? come mai non è stata pubblicizzata sufficientemente per informare la popolazione? invece d'applicare grazie alla legge le disposizioni più restrittive con vincoli e tutto ciò che poteva bloccare le opere accesorie alla turbogas non è stato fatto nulla! anzi vogliono togliere parte dei vincoli in zona cotarda per fare che? da una parte predichi bene e dall'altra razzoli male cara pontiniaecologia! facciamo molta fatica a capire quale sia il filo conduttore delle tue battaglie ed iniziative spesso lodevoli ma poi quando si presenta l'occasione più unica che rara con la L.R.24/98 non dici e scrivi nulla? scusa la domanda: da che parte stai?
RispondiElimina6 abitanti della cotarda
LIBRALATO MA L'HAI LETTA LATINA OGGI? TOMBOLILLO E TORELLI CHE UNITI DIFENDONO IL CENTRO COMMERCIALE ALLA MIRA LANZA! MA COME? QUELLI DI AN NON AVEVANO DISTRUTTO PONTINIA? ORA SONO DIVENTATI BUONI? MI MERAVOGLIO DI TOMBOLILLO E SOPRATUTTO DI CHI LO CONSIGLIA. TROPPI LECCHINI A PONTINIA. TROPPI. POVERO TOMBOLILLO!
RispondiEliminaZazzà
Ai 6 abitanti de La Cotarda rispondo con i fatti (precedenti) che evidentemente non conoscono. Ma sono abituato a rispondere a chi fa confusione non conoscendoli. A Zazzà rispondo che non ho ancora letto i giornali. Mi informo e approndisco.
RispondiEliminaQuando ti fa comodo non leggi e non conosci..furbissimo!
RispondiEliminaVanera
E il progetto del Centro commerciale?
RispondiEliminaL'iter burocratico che
dovrebbe portare alla creazione
della maxistruttura nell'area
dell'ex fabbrica della Mira Lanza
non sembra fermarsi. «Non
più tardi di ieri – spiega il sindaco
di Pontinia Eligio Tombolillo,
sostenitore del progetto – la
Regione ci ha chiesto dei documenti
come le delibere approvate
e altri atti integrativi. L’iter
di approvazione va avanti anche
se Marrazzo si è dimesso perchè
vanno al di là delle funzioni del
Presidente della Regione». Una
tesi che era stata messa in dubbio
da Paolo Torelli, consigliere
di opposizione del Pdl in Comune,
anche lui favorevole al
progetto. «Penso che tutto sarà
discusso con la nuova giunta
regionale dopo le elezioni di
marzo – ha detto Torelli -. Anche
perché si dovrà fare una
variante la Piano regionale del
Commercio e non si tratta di un
atto di ordinaria amministrazione.
Non penso che Montino, il
vice governatore che sta sostituendo
Marrazzo possa portarla
in Giunta questa variazione. Ad
Ariccia sta avvenendo lo stesso
con un altro progetto di centro
commerciale». Fatto sta che la
Nuova Edilizia, la società promotrice
del progetto, non si è
fatta più sentire dopo che ha
ricevuto la visita alcuni mesi di
una delegazione comunale nel
loro quartier generale di Mestre.
Un altra questione ancora
aperta è il partner che dovrà
affiancare la società, ovvero una
grande società che prenderà in
mano l’ipermercato che dovrebbe
sorgere insieme ai 161
negozi previsti dal progetto. Un
partner senza il quale potrebbe
venire meno lo stesso progetto.
Le voci più insistenti danno in
prima fila la «Auchan», società
francese della grande distribuzione
presente da anni in Italia.
Voci che Tombolillo non conferma.
«Non si sa ancora nulla
perchè non ci sono certezze –
spiega il sindaco – La società
non ha mai accennato a chi
affiderà l'ipermercato». Per Torelli
non sono questioni campate
in aria. «Dall'incontro a Mestre
si è capito che la società
lavora con i francesi – conclude
Torelli – ora che sia Auchan o
Carrefour non posso affermarlo
con precisione. Di certo queste
grandi ditte, però fanno presto a
cambiare cavallo e ad investire
dove i lavori di costruzione di
un centro commerciale hanno
ottenuto il via libera».
Andrea Zuccaro
Non mi pare che Torelli e Tombolillo (entrambi favorevoli al progetto) la pensino esattamente allo stesso modo. Che siano entrambi a favore non mi stupisce. Tombolillo lo era fin dall'inizio, Torelli no, ma poi ha cambiato idea. Che sia un progetto che nulla c'azzecca col territorio sono stato il primo a scriverlo. Evidenziandone tutti gli aspetti negativi.
RispondiEliminaTombolillo-Torelli che accoppiata! Bella robba e poi libralato ci parla di "pericolo destra" ma quale destra e quale sinistra se questi fanno gli accordi alla faccia dei cittadini.
RispondiEliminaJJJJ
siamo andati all'ufficio tecnico del comune e ci hanno risposto che due associazioni e tre privati hanno fatto delle istanze obiezioni alla lr 24-98 le tue non c'erano, come mai? eppure secondo i principi della legge sono per la tutela del territorio, coerenti con i temi del blog pontiniaecologia.
RispondiEliminaContinuiamo a non comprendere la posizione sociale culturale e politica del blog.
6 abitanti della cotarda
Quante e da chi sono state presentate le opposizioni e osservazioni alla centrale a biomasse? Quante e da chi sono state presentate osservazioni alla centrale a turbogas? Quante e da chi sono state presentate le osservazioni alle opere connesse? Quali documenti e da chi sono stati promossi emessi dal comune in termine di acqua pubblica, turbogas e biomasse? Quanti e da chi sono arrivate le osservazioni alla Regione Lazio in materia di PAI, PTPR, legge regionale sull'acqua?
RispondiEliminaE' tutta un buffonata come per il dissesto. Il Sindaco dovrebbe stare piu' attento a chi gli gravita intorno. troppi lecchini e gente interessata.
RispondiEliminaJoker
la domanda si riferiva esclusivamente alla lr24/98, le tue istanze non ci sono, perchè?
RispondiEliminaStrano, ti sei dimenticato o non volevi suscitare l'ira degli amministratori?
Un altra domanda, stamattina in comune ho incontrto un tizio che stava protocollando un documento sul piano particolareggiato (mi pare si dica così) c'erano scritte una serie di critiche interessanti e giuste riguardo nuove costruzioni (migliaia di metricubi) su tutta la città, ho chiesto spiegazioni e gentilmente ho avuto una copia, non sapevamo che interessi speculatori ci fossero, non siamo esperti ma il buonsenso ci dice che stanno facendo un'altra porcata dopo il centro commeciale a mesa, ci chiediamo anche, questi piani sono stati fatti anche per noi della cotarda e quartaccio? Perchè noi qui non sappiamo nulla! Perchè continuano a fare e speculare senza interpellarci? Se più di due anni fa non fossero arrivati quelli della noturbogas e notermovalorizzatore qui alla cotarda per raccontarci cosa stava succedendo sulla nostra pelle noi ancora oggi non sapremmo nulla.
Il dialogo la concertazione non dovrebbero essere la base della democrazia specialmente quella decantata dalla sinistra di tombolillo?
6 abitanti della cotarda
Grazie agli interventi di Jocker e dei 6 abitanti de La Cotarda. Purtroppo l’italiano è una lingua troppo difficile per sperare che ci si possa capire e quindi far cambiare (in meglio) una situazione difficile. E’ coerente chi osservazioni a ciò che ha contribuito? Quali risultati hanno prodotto le osservazioni sopra citate? Sono state accettate? Trasmesse alla regione? Mi pare che ben diverso sia stato il risultato delle mie di osservazioni (guarda caso le uniche su certi impianti e nelle fasi cruciali dei procedimenti). Ma i 6 abitanti quand’è che diventano 1 e poi 6? Sul PPE mi pare che sono stato uno dei pochi ad indicarne la pubblicazione per dare la possibilità delle osservazioni. Su turbogas e inceneritori se non avessi diffuso notizie e soprattutto convinto di cosa bisogna o meno fare in merito chi avrebbe poi costituito la rete forse questa non sarebbe nata.
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