Secondo gli organizzatori della rete di Pontinia la manifestazione di domenica contro la turbogas è riuscita benissimo con oltre 2 mila presenze, come riporta uno dei componenti del direttivo negli articoli su:
http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/15_12_2008/pag17sabaudia.pdf.
E' chiaro che adesso, archiviata questa iniziativa, ne occorrono altre come il parallelo di Aprilia insegna.
Anzitutto bisogna capitalizzare la posizione della Regione con l'incontro che da mesi viene atteso nella "prossima settimana" tra il sindaco di Pontinia Eligio Tombolillo e il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo.
Poi è necessario inviare osservazioni, da parte dei cittadini e delle associazioni, alla commissione AIA-IPPC che sta per completare il relativo iter ed emettere l'ennesimo parere favorevole, nonostante, come fa notare la stessa commissione, diverse imprecisioni e lacune.
Bisogna anche far rilevare l'incompatibilità della centrale a turbogas con la Sep, ma acnhe con la centrale a biomasse e con le altre industrie a rischio rilevante soggette alla direttiva Seveso, quelle insalubri.
Sicuramente bisognerà fronteggiare anche la campagna pubblicitaria della ditta proponente che sta cercando di far valere le proprie ragioni.
Pontinia 16 dicembre 2008 Ecologia e territorio Giorgio Libralato
Dopo la manifestazione occorre che si muovano i politici! Noi abbiamo sollevato il problema turbogas. Il problema pare sia stato recepito. Ora è il caso che i sindaci si muovano e si mettano a capo della protesta e proposta alternativa. La turbogas è un problema politico. Spetta alla politica risolverlo. Grazie
RispondiEliminaPaolo Cima
Sempre facendo il parallelo con Aprilia e leggendo le notizie che l'Acea passa ai giornali mi pare la situazione sia diversa.
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