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2008-08-02 15:33
RIMBORSI ELETTORALI: AI PARTITI 100 MLN NEL 2008, A RATE
ROMA - L'onda lunga delle elezioni di aprile stravolge il budget dei partiti. Inattesi tracolli e grandi exploit segnano le tabelle dei rimborsi elettorali. Lega Nord e Italia dei Valori raddoppiano gli incassi. Quelli del Pd crescono più di quelli del Pdl. L'Udc limita i danni. E se l'Udeur di Mastella resta a quota zero, la Sinistra Arcobaleno si accontenta delle briciole: solo un quinto rispetto al 2006. La torta da dividere sono i 100 milioni 618 mila 876 euro l'anno di rimborsi elettorali. Circa 503 milioni nell'intera legislatura. Alla ripartizione, deliberata questa settimana dagli uffici di presidenza dei due rami del Parlamento, partecipano tutti i partiti che hanno superato la soglia dell'1% alla Camera o il 5% in una Regione al Senato. Quattordici in tutto. Anche, quindi, alcune delle formazioni che non hanno eletto neanche un parlamentare (Sinistra Arcobaleno e La Destra, ad esempio). Qualcuno, come l'Udeur dell'ex ministro Clemente Mastella, non riceverà nessun rimborso per le politiche del 13 e 14 aprile. Ma continuerà, come altri 16 partiti, a incassare quelli maturati per le elezioni 2006. Una norma stabilisce infatti che prosegua "l'erogazione anche in caso di scioglimento delle Camere", fino a quello che avrebbe dovuto essere il termine naturale della legislatura, cioé il 2011. Per quest'anno, però, le somme stanziate sono state ridotte del 24,55%, tenendo conto di un taglio strutturale previsto dalla finanziaria 2007 e delle attuali disponibilità (il Tesoro al momento non ha accantonato l'intera somma). Dal 2002 i partiti hanno diritto a un euro per ogni voto ricevuto. E un exploit elettorale si traduce in un'impennata dei rimborsi. Raddoppiano, così, quelli di Lega (dai 4.491.112,15 euro del 2006 agli 8.276.910,52 del 2008) e Italia dei valori (da 2.145.212,19 a 4.329.845,46 euro). Al Popolo della libertà vanno quasi due milioni di euro in più rispetto alla somma di Forza Italia e An del 2006 (da 39,1 a 41,3 milioni). Ancora meglio fanno Ds e Margherita fusi nel Partito democratico: da 32 a 36 milioni, nonostante la sconfitta elettorale. In calo l'Udc di Pier Ferdinando Casini, che resta all'opposizione, ma con in cassa due milioni di euro in meno. Crollo verticale, infine, per i partiti della sinistra. Rifondazione comunista, Verdi, Comunisti italiani e Sinistra democratica dovranno spartirsi i 1.858.244,89 euro destinati alla Sinistra arcobaleno. Appena un quinto rispetto ai quasi 11 milioni che Prc, Pdci e Verdi (Sd ancora non esisteva) avevano maturato nel 2006, ognuno per proprio conto. In settimana i tesorieri dei partiti extraparlamentari, già preoccupati di far quadrare i conti fino alle prossime elezioni, si sono ritrovati uniti ai colleghi in Parlamento da una comune trepidazione per l'effettivo stanziamento dei 100 milioni di rimborsi di quest'anno. Il ministero dell'Economia ha comunicato problemi per la disponibilità dei fondi, con immediata richiesta di chiarimenti da parte dei presidenti di Camera e Senato. La risposta, alla fine, ha tranquillizzato tutti: per il momento arriverà il 75% delle somme. In seguito, il resto.
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