Nell’ultimo periodo è decisamente cambiato il quadro politico sicuramente tutto contrario alla realizzazione della centrale a turbogas nel nucleo industriale di Mazzocchio - Pontinia proposta dalla società AceaElectrabel.
I socialisti, tramite il nuovo segretario provinciale Lidano Lucidi, hanno più volte affermato la contrarietà al progetto. Invece a Pontinia il loro segretario comunale (Maurizio De Marchi) era l’unico a dichiararsi favorevole al progetto sia nell’assemblea pubblica sia nel consiglio comunale allargato.
Sono contrari anche Domenico Di Resta e Claudio Moscardelli (PD) gli unici consiglieri regionali espressione della provincia di Latina, che fin’ora non avevano espresso il loro parere. Cirilli (indipendente), Forte (UDC) avevano già dichiarato la loro contrarietà sulla stampa e nell’assemblea pubblica. Romolo Del Balzo (FI) è intervenuto più volte sulla stampa a esprimere la sua netta contrarietà.
Lo stesso presidente provinciale Armando Cusani (FI) ha espresso la sua posizione contro il progetto della turbogas.
Gli assessori provinciali all’ambiente prima Giovanchelli poi Migliori, entrambi espressione di An, nei vari incontri ufficiali si sono schierati affianco del comune di Pontinia, contro la turbogas.
La regione Lazio con la mozione n. 150 del 19/10/2006 aveva dichiarato di sospendere qualsiasi parere e approvazione sulle centrali a turbogas in attesa dell’approvazione del piano energetico regionale.
Il piano energetico regionale approvato il 4 luglio 2008 dalla giunta regionale che Di Resta, Moscardelli, Fontana e Zaratti in varie note chiedono venga approvato al più presto dal consiglio regionale, non prevede la realizzazione di alcuna centrale a turbogas da qui al 2020.
Sempre a livello regionale i verdi, rifondazione comunista e comunisti italiani si sono dichiarati fin da subito contrari alla realizzazione della turbogas mantenendo la loro posizione anche in situazioni non facili della maggioranza.
Anzi giova ricordare che la VIA (valutazione di impatto ambientale) approvata il 5 dicembre 2005 dai ministri Matteoli (AN) e Buttiglione (UDC) non ha il parere favorevole della Region
e Lazio che lo ha espresso contrario dall’allora assessore regionale all’ambiente Angelo Bonelli.
L’attuale situazione politica appare quindi semplificata e tutta contraria al progetto della turbogas.
Poco importa se è una condizione preelettorale oppure reale, l’importante è che:
- Regione Lazio e tutti i consiglieri espressioni della provincia di Latina sono contrari;
- Amministrazione provinciale, il consiglio si è espresso all’unanimità contro il progetto nella primavera 2007 e la stessa posizione la continuano a mantenere presidente e assessore all’ambiente;
- I consigli comunali di Priverno, Sonnino, Bassiano, Roccasecca, Sermoneta hanno espresso la loro contrarietà al progetto;
- Il consiglio comunale di Pontinia all’unanimità ha espresso il suo no forte e chiaro.
Tutti contrari problema risolto?
Rimane il procedimento amministrativo in atto sul quale nulla influiscono comunicati stampa e manifestazioni, al di là di chi si attribuisce meriti e medaglie.
C’è da lavorare per contrastare il progetto e, come spesso succede, a far alzare la polvere in tanti a collaborare pochi.
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