sabato 3 novembre 2007

Pontinia e la cultura dal nulla e gli sperperi della destra

La Provincia di oggi riporta sia in prima pagina, sia nella pagina di cronaca locale di Pontinia la notizia della nomina a direttore artistico di Clemente Pernarella a costo zero, anziché con la spesa di 20 mila euro come dichiarato da alcuni mestatori.
Come più volte si è scritto questa è una notevole opportunità di rilancio culturale per il nostro comune, finalmente qualificante e sulla quale saranno sicuramente tutti d’accordo, maggioranza e opposizione, come sempre dovrebbe essere quando si tratta di qualificare, tra l’altro a costo zero.
Dopo quanto registrato dalla precedente amministrazione di destra che ha cancellato, come si legge nella nota dell’epoca, alcune iniziative culturali già programmate e finanziate dalla Regione Lazio nell’estate del 2004, dopo aver sprecato finanziamenti pubblici per iniziative per pochi intimi, oppure per fuochi d’artificio (natale di Pontinia dicembre 2004) o per offrire pranzi alle autorità.
Sullo stesso articolo de La Provincia si legge di circa 370 mila euro di finanziamenti pubblici che a Pontinia e ai suoi cittadini hanno lasciato qualche libro, pannello e foto.
Le associazioni di volontariato di Pontinia all’epoca avevano chiesto più volte notizie sull’erogazione di questi fondi che l’amministrazione di destra non ha mai dato.
Magari oggi si riuscirà a fare luce anche su quelle questioni rimaste poco note, ma che i cittadini non hanno certo dimenticato.
Pontinia 2 novembre 2007 Ecologia e territorio Giorgio Libralato

giovedì 30 dicembre 2004
Celebrazioni, sprechi dell’amministrazione di centro destra
Pontinia: Le segreterie dei partiti di centro sinistra di Pontinia hanno evidenziato la continua scarsa attenzione, da parte dell’attuale amministrazione di centro destra, ai problemi e alle necessità dei cittadini, che è continuata anche in occasione dei festeggiamenti del 70. anniversario della fondazione di Pontinia.
I partiti del centro sinistra rilevano che il finanziamento concesso al comune di Pontinia non è un fatto eccezionale, altri finanziamenti sono stati concessi sempre dalla regione Lazio a tutti i comuni delle città di Fondazione che avevano presentato progetti ad hoc, al contrario dell’amministrazione di Pontinia. Gli altri comuni avevano presentato richieste di finanziamento per opere ed interventi che resteranno a disposizione anche in futuro, il comune di Pontinia, senza progetti preventivi, ha privilegiato l’effimero.Anzi alcune iniziative culturali già finanziate per il comune di Pontinia nel mese di luglio 2004, inseriti nell’apposito sito internet della Regione Lazio non si sono più svolte, e l’attuale amministrazione di centro destra non ha comunicato il motivo di tale annullamento.I partiti del centro sinistra giudicano poco conveniente che in momenti di difficoltà per i cittadini alle prese con l’aumento al massimo delle tasse ed imposte comunali, con l’ICI al 7°%, il taglio delle indennità di disoccupazione ai dipendenti del settore agricolo, alle indennità di maternità per le lavoratrici, alla riduzione dei servizi pubblici che graveranno sempre sulle classi più disagiate, il comune di Pontinia utilizzi i finanziamenti pubblici per 15’ di fuochi di artificio e per portare al ristorante le “autorità”.I fuochi d’artificio poi forse per la pioggia, forse per il disinteresse dei cittadini ha avuto, come spettatori, solo pochi intimi, dovevano essere comunque effettuati?Anche i finanziamenti pubblici derivano dalle tasse pagate dai cittadini, anche di Pontinia, e sarebbe stato più consono che gli stessi venissero utilizzati per manifestazioni e per attività a servizio dei cittadini.La scarsa partecipazione dei cittadini a queste manifestazioni devono far riflettere su ciò che gli stessi cittadini si aspettano da questa amministrazione di centro destra che mostrato molta attenzione alle “autorità” e poco o niente a quei cittadini che hanno aspettato un anno per avere il rimborso dei libri scolastici, e dei canoni di affitto per le famiglie bisognose.Democratici di sinistra Margherita Rifondazione Comunista Socialisti Democratici Italiani Verdi per la pace

www.provincialatina.tv
Per ora nessun compenso, se ne riparlerà nel 2008; spuntano altri problemiFELLINI, PERNARELLA E’ A COSTO ZERONel 2004-2005 un finanziamento da 370.000 euro finito nel vuoto
PONTINIA - Gli argomenti più di cui si discute a Pontinia, in questo momento, sono i soliti da due, tre anni a questa parte: il dissesto finanziario, l’impiego delle risorse pubbliche, l’ambiente. Atti del Comune, verbali del consiglio comunale, processi e sentenze sono lì a testimoniarlo. Recentemente anche un fatto di politica amministrativa (e culturale) sembra aver attirato l’attenzione: in occasione della nomina di Clemente Pernarella a direttore artistico del Teatro Comunale ci si è fatti una ulteriore domanda: come vengono spesi i soldi pubblici in un momento di dissesto finanziario? Dov’è lo spirito di quello che, usualmente, si chiama il ‘bonus pater familias’? Si era diffusa voce, infatti, non confermata da alcun atto (quindi né da una delibera né da una determina) del Comune, di un compenso di 20 mila euro all’anno che sarebbe stato pattuito con l’attore - regista, in questo momento impegnato a Milano con un suo spettacolo. Una voce che, appunto, è rimasta tale. Tant’è che sull’unica delibera della giunta in cui compare il nome di Pernarella, è riportata, in maniera chiara, che “in questa fase iniziale ed esplorativa” - la nomina è avvenuta l’11/10/2007 - “i rapporti tra il Comune di Pontinia e il sig. Clemente Pernarella non comportano spese”. Se di compenso si può parlare, se ne parlerà per il 2008. I bene informati parlano dei 20 mila euro che saranno messi a bilancio nell’apposita sezione della cultura.
A questo punto, però, sorge un’altra domanda, che riguarda in generale le politiche culturali e, più in generale, quelle di sviluppo. Nell’economia pubblica si parla molto spesso di soldi spesi. Quasi mai di soldi ‘investiti’. E a Pontinia, probabilmente, quest’incubo che i soldi vengano “sperperati” c’è, soprattutto in un momento di dissesto finanziario. Si è tanto gridato allo scandalo per i 20 mila euro - fino ad ora solo una voce - di Pernarella, ma forse la mente ha cancellato altri episodi, magari ben più consistenti. Basti pensare a quanto avvenuto con dei fondi regionali e statali che sono arrivati a Pontinia nel biennio 2004 - 2005. Si parla di un totale di 370 mila euro. L’unica cosa che rimane di quel tipo di spesa sono: centinaia di copie di un libro su Pontinia dimenticate in biblioteca e rispolverate soltanto in alcune occasioni istituzionali, dei totem esplicativi (10) e alcune gigantografie affisse al Palazzo comunale. Null’altro. A Pontinia, mentre l’amministrazione dichiarava il dissesto - il 17 Maggio 2004 -, si è pensato a festeggiare il 70esimo anno della città, si è fatta una estate pontiniana, si sono tenute due fiere enograstronomiche senza che la città, alla fine, ne traesse alcun beneficio. A questo articolo ne seguiranno altri in cui verrà analizzato, con attenzione, cosa è stato fatto e come sono stati spesi i soldi, su questi ed altri eventi. ‘Panem et circenses’ dicevano gli antichi romani. Sembra fosse un buon modo per distrarre il popolo.
di GRAZIANO LANZIDEI

Nessun commento:

Posta un commento