"Si contano i danni il giorno dopo il nubifragio che ha colpito la Sicilia orientale causando la morte di almeno due persone (una donna risulta ancora dispersa). Il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio è volato a Catania per un vertice in Prefettura con le autorità del territorio e le strutture operative riunite nel Centro coordinamento soccorsi. “Sono caduti in alcuni casi fino a 600 millimetri di pioggia, eventi intesi che si sono imposti su un territorio che ha molte criticità”, ha detto in conferenza stampa. “Su cosa era possibile fare prima ne parleremo con calma. L’evento non è finito: ora c’è un momento di attenuazione, ma i nostri modelli meteo ci dicono che tornerà. Ci aspettano in queste aree ore complicate: ci attendiamo da giovedì-venerdì un peggioramento sensibile, l’orario non sono in grado di dirlo”. Il sindaco del capoluogo etneo, Salvo Pogliese, ha annunciato che le scuole e le attività commerciali non essenziali resteranno chiuse fino a venerdì compreso. “In 49 anni di vita vissuta in questa città – osserva – non avevo mai vissuto questo fenomeno. Sono stato nel centro storico e in alcuni quartieri periferici e non avevo mai visto immagini di devastazione simili. Fenomeni emergenziali che hanno determinato nel caso specifico millimetri di pioggia mai registrati”. La giunta regionale, riunita d’urgenza in città, ha deliberato lo stato d’emergenza e la richiesta al governo dello stato di calamità nazionale."