<“Non c’è nulla da gioire, c’è solo da piangere”. Amedeo Zaccaria è il papà di Francesco, il giovane gruista morto a 29 anni il 28 novembre 2012 nell’ex Ilva. Tre mesi prima dell’incidente, la perizie chimica ed epidemiologica ordinata dal gip, Patrizia Todisco, aveva delineato le prove a carico del “disastro ambientale” e certificato un eccesso di mortalità causato dall’inquinamento. Aveva anche disposto il sequestro degli impianti dell’area a caldo, senza facoltà d’uso. Ma sappiamo com’è andata a finire, la fabbrica fu riaperta per decreto. Da allora non c’è governo, tra quelli che si sono passati il testimone che non abbia aggiunto una pagina di vergogna in questa enorme tragedia. Lasciando il disastro li dov’è ancora.>