di Angelo Bonelli*

<È arrivata, dopo 9 anni, la sentenza di primo grado, del processo Ambiente Svenduto, uno dei più importanti della storia del nostro Paese, che ha messo sotto accusa un sistema che ha consentito il protrarsi di un inquinamento che ha avvelenato per decenni un’intera popolazione.

Il 26 luglio del 2012 il Gip Patrizia Todisco, nel confermare il sequestro dell’Ilva e le richieste di ordinanze di custodia cautelare e avvisi di garanzia per il disastro ambientale causate dall’acciaieria, chieste dalla procura di Taranto, scriveva: “Le persistenti, gravissime inerzie accertate nel corso delle indagini, costituiscono solo il frutto di una pervicace politica aziendale ispirata esclusivamente dalla logica del profitto, a detrimento della tutela dell’ambiente e della salute dei lavoratori e dei cittadini”.>