venerdì 27 aprile 2018

Greenpeace, meno auto e più bici per città più pulite Anche la ong a "Bicifestazione" il 28/4 a Roma

http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/mobilita/2018/04/26/smog-greenpeace-meno-auto-e-piu-bici-per-citta-piu-pulite_5449090a-da3c-4ce6-8d57-0d91ca07ee67.html
Greenpeace aderisce alla "Bicifestazione", la manifestazione che si terrà sabato prossimo a Roma (a partire dalle 16, in Via dei Fori Imperiali) con cui il mondo della bicicletta e della mobilità sostenibile chiedono "una profonda trasformazione nelle nostre città" in senso green.
"Dobbiamo cominciare a ridurre immediatamente il numero di veicoli privati, specie nel nostro Paese che ha un tasso di motorizzazione elevatissimo", dichiara Andrea Boraschi, responsabile della camp...
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Greenpeace aderisce alla "Bicifestazione", la manifestazione che si terrà sabato prossimo a Roma (a partire dalle 16, in Via dei Fori Imperiali) con cui il mondo della bicicletta e della mobilità sostenibile chiedono "una profonda trasformazione nelle nostre città" in senso green.

"Dobbiamo cominciare a ridurre immediatamente il numero di veicoli privati, specie nel nostro Paese che ha un tasso di motorizzazione elevatissimo", dichiara Andrea Boraschi, responsabile della campagna Trasporti di Greenpeace Italia indicando che "le città devono diventare rapidamente luoghi dove passeggiare e pedalare in sicurezza e con facilità; in cui la mobilità condivisa sia un sistema intelligente ed elettrico di connessione del bisogno e del diritto di mobilità di tutti; in cui il trasporto pubblico sia efficiente, non inquinante, economico, preferibile al mezzo privato".

L'organizzazione ambientalista, con la sua campagna "CleanAirNow", sia in Italia che in Europa, chiede da mesi ai sindaci delle maggiori città di indicare delle "date di scadenza" per i veicoli "fossili", a cominciare dai diesel: "un termine ultimo oltre il quale non sarà più consentito ai veicoli inquinanti circolare sulle nostre strade. Per promuovere una vera decarbonizzazione nel settore dei trasporti e proteggere la nostra salute, l'ambiente e il clima", spiega Greenpeace.

Sono già molte le città - Parigi, Madrid, Atene, Stoccarda e di recente anche Roma - che in Europa hanno previsto delle date oltre le quali i veicoli diesel, i più dannosi per la salute umana, non saranno più ammessi alla circolazione; altre stanno programmando, entro il 2030, la fuoriuscita dalla mobilità fossile, quindi il definitivo superamento del "motore a combustione interna".
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