A FUOCO da sei giorni il monte Morrone,
nel Parco nazionale della Majella. I
primi roghi erano divampati sabato scorso a
1.200 metri, a Passo San Leonardo. Nonostante
l’intervento di Canadair, elicotteri e squadre
di terra, da ieri sera l’incendio è tornato a divampare
sulla montagna, da dove era partito.Il
fumo è ora visibile da tutta la Valle Peligna e le
fiamme sono arrivate vicino alle case di Pacentro
prima e di Sulmona poi. “Ci sono 900 ettari
di territorio boschivo presi di mira da mani
scellerate che sembra abbiano progettato i
luoghi dove accendere”, ha detto ieri il presidente
della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfon -
so, dopo una riunione a Sulmona alla quale
hanno partecipato anche il capo dipartimento
Vigili del Fuoco, il prefetto e il procuratore capo
di Sulmona, che segue l'inchiesta sui roghi.
Nelle operazioni di spegnimento sono impegnati
20 vigili del fuoco e 30 volontari, con l'ausilio
di due Canadair. Intanto ieri sono arrivati
reparti di Alpini da L’Aquila, con il necessario
per operare in autonomia e ininterrottamente
per 48 ore. Dispongono di due mezzi per trasporto
personale, 5 mezzi tattici per raggiungere
zone impervie e due camion militari fuoristrada,
ognuno con 4 mila litri d’acqua.
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