giovedì 1 giugno 2017

31 maggio 2017 emissioni odorigene moleste dalla discarica di Borgo Montello

Si comunica che anche ieri dalle 11, per qualche ora, si sono sviluppate 
emissioni odorigene  moleste, in direzione ovest, provenienti dalla  
discarica di Borgo Montello, riscontrate nelle abitazioni site in via 
Monfalcone.
L'odore particolarmente fastidioso, come sempre si propaga all'interno
delle abitazioni pur con porte e finestre chiuse.

Questa mattina nell'audizione in commissione ambiente al Senato, abbiamo 
relazionato sulla questione, compresi i poco comprensibili, contestati, 
sui quali pendono ricorsi, denunce e processi, provvedimenti che hanno 
portato, mediante autorizzazioni anche al di fuori della norma, 
inquinamento e disagio annunciati e temuti.
Particolarmente pesante l'attenzione sui mancati controlli e sulle 
autorizzazioni troppo superficiali che hanno portato nel territorio a 
situazioni quali la discarica di Borgo Montello, l'incendio e la nube 
tossica dell'impianto di Pomezia, dell'azienda soggetta a rischio di 
incidente rilevante a Latina Scalo che non ha impedito al settore VIA di 
autorizzare nuovo impianto con emissioni cancerogene a poco più di 4 km 
dai giardini di Ninfa, all'incidente mortale della Kyklos, all'incendio 
della centrale a turbogas di Aprilia della società che finanzia 
Legambiente, all'apertura della centrale a biogas di Borgo Bainsizza 
senza il certificato di controllo antincendio, con tutti i controlli 
Arpa Lazio che hanno segnalato il superamento delle emissioni, il 
mancato controllo delle polizze fideiusssorie.

Il risultato sono le sanzioni della UE a carico dello stato italiano e 
delle regione, quindi dei cittadini, per le modalità difformi di 
smaltimento rifiuti.

Per anni i cittadini residenti di via Monfalcone a Borgo Montello / 
Bainsizza hanno chiesto, almeno d'estate, di essere delocalizzati per 
non subire la servitù e l'avvelenamento (con aerosol e con inquinamento 
delle falde riscontrate) che si sprigiona nelle zone limitrofe alla 
discarica.
Dopo l'impegno del 26 maggio 2015 in commissione rifiuti a La Pisana, 
commissione ambiente, nessun provvedimento concreto è arrivato. Bambini 
e anziani sono costretti a convivere (ammesso che con la presenza di 
puzze particolarmente pesanti si possa ancora parlare di vita) con tale 
servitù che ha fatto emettere pareri contrari, per la tutela della 
salute, agli enti di controllo che la dichiarano incompatibile con la 
presenza umana.
Ma questo non è bastato ne per fermare i progetti di nuovi volumi e 
impianti, ne per risarcire le vittime che continuano ad ammalarsi e a 
morire, ne per delocalizzare i cittadini, ne per bonificare il sito.
Eppure il Sindaco di Latina, medico, dovrebbe ricordare il principio 
della precauzione e di essere il maggiore responsabile della salute 
anche dei cittadini dimenticati di via Monfalcone.

Si rinnova
pertanto  richiesta di sopralluogo e verifica delle condizioni
igieniche, ambientale e salute pubblica per emissioni odorigene moleste
dalla discarica di Borgo Montello  e polveri, si chiede di conoscere la
causa e i probabili danni alle persone e alla colture circostanti.
Si chiede inoltre di verificare se i rumori siano in conformità alle
autorizzazioni e alle prescrizioni.
Si rinnova la richiesta di avere la documentazione delle procedure di
VIA delle discariche di Borgo Montello che da mesi rimane senza risposta
alcuna dall'Ufficio VIA della Regione Lazio, per gli impianti INDECO ed
Ecombiente in fase istruttoria presso la regione Lazio, per i nuovi
volumi e impianti presso la discarica di Borgo Montello.
Anche oggi quindi, come segnalato da mesi, si riscontrano emissioni
odorigine particolarmente moleste ed emissioni di polveri volatilli
dalla discarica di Borgo Montello.
Si rinnova la richiesta che tali informazioni vengano inserite nei
fascicoli di VIA per gli impianti INDECO ed Ecombiente in fase
istruttoria presso la regione Lazio, per i nuovi volumi e impianti
presso la discarica di Borgo Montello.
Si chiede di conoscere la causa e i probabili danni alle persone e alla
colture circostanti, nonchè le analisi e le verifiche
effettuate.L'evidente privazione della qualità della vita, dell'uso
della proprietà privata e della dignità umana continua senza soste a
causa di quelle che secondo ArpaLazio e Asl di Latina sono le
autorizzazioni illegittimi senza rispetto delle distanze di legge e
delle prescrizioni.
Si informa che, qualora perdurasse il mancato intervento potrebbero
peggiorare le gravi condizioni di salute delle persone che vivono a
ridosso della discarica tale atteggiamento omissivo delle Istituzioni
equivarrebbe ad abbandono di persone in stato di necessità.
Grazie dell'attenzione e della sensibilità:Distinti saluti.

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