martedì 24 gennaio 2017

La tragedia del Rigopiano Trovata la settima vittima, mancano all’appello in 22 Sotto inchiesta la costruzione dell’ho te l Il procuratore: “Ritardi non decisivi”


Le mappe “La struttura è su u n’area di detriti che arrivano dal canalone. Come lungo la canna di un fucile”  MELISSA DI SANO Pe s c a ra L’ hotel Rigopiano poteva stare lì? È questa la domanda a cui la Procura di Pescara cerca di rispondere, mentre sotto le macerie del resort di lusso spazzato via da una slavina, si cercano ancora 22 dispersi. Intanto, a testimoniare che l’albergo sia stato costruito sopra colate e accumuli di detriti preesistenti, compresi quelli da valanghe, è la mappa Geomorfologica dei bacini idrografici della Regione Abruzzo sin dal 1991, ripresa e confermata nel 2007 dalla mappa del Piano di Assetto Idrogeologico della Giunta Regionale. I documenti, messi in evidenza dal Forum H2O Abruzzo, mostrano come la struttura sia sorta sui resti di passati eventi di distacco, provenienti dal canalone sovrastante la montagna. Secondo quanto documenta il Forum H2O, la mappa mostra nel sito “conoidi di deiezione”, ossia “un ’a re a rialzata formata proprio dai detriti che arrivano dal canalone a monte dell’a lb er go ”, insomma, spiega Augusto De Sanctis del Forum, “è come stare proprio lungo la canna di un fucile che poi è stato caricato e ha sparato”. Negli anni 50 c’era un rifugio, l’hotel è stato costruito nel 1972 e ingrandito dopo il 2000. “Il fatto che ci fosse prima una struttura più piccola non vuol dire granché ”, continua De Sanctis, “p e rché i tempi di ritorno di questi fenomeni estremi possono essere più lunghi di qualche decina di anni, e arrivare nei casi estremi a 500. Le carte del rischio tengono conto di questa periodicità, perimetrando aree sempre più vaste al crescere del tempo di ritorno. I geologi identificano le aree di rischio attraverso eventi già noti, riportati nel catasto di frane e valanghe, e in base ad alcune caratteristiche specifiche del terreno a cui ricollegano il tipo di eventi che può verificarsi. E lì questi segnali dovevano essere evidentissimi, come spiegano queste mappe ufficiali”.

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