lunedì 22 agosto 2016

Roma “Confische ai Casamonica? Meglio abbattere le ville” CriminalitàUn anno dopo i funerali show, è difficile riutilizzare gli immobili del clan. Il direttore dell’Agenzia: “Controllano il territorio

È pericolosooffrirle ad associazioni e forze di polizia. “Demolirle sarebbe un segnale ma la legge non lo prevede”
Le regole La legge 109 del 1996 p reve d e l ' a ss e g n a z i o n e dei patrimoni e delle aziende confiscate alle o rga n i zza z i o n i criminali a quei soggetti – a ss o c i a z i o n i , co o p e ra t i ve ed enti locali – in grado di restituirli alla c i t t a d i n a n za , t ra m i te servizi, attività di p ro m oz i o n e sociale e l avo ro. L ' A ge n z i a Nazionale per l ' a m m i n i s t ra zione e la destinazione dei beni co n f i s c a t i , istituita nel 2010, ha sedi a Reggio Calabria, Ro m a , Pa l e r m o, Milano e Napoli.
» ANDREA GIAMBARTOLOMEI Radere al suolo le ville sottratte ai Casamonica. Il prefetto Umberto Postiglione, a capo dell’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, non trova altra soluzione per gli immobili tolti al clan diventato celebre per i funerali del capostipite Vittorio Casamonica, celebrati a Roma il 20 agosto 2015 nel quartiere Tuscolano con tanto di feretro trasportato da una carrozza con sei cavalli, banda che intonava le note de “Il Padrino”e un elicottero da cui cadevano petali di rosa sopra il piazzale della chiesa. Il “Re di Roma”, si leggeva sui poster appesi. In questo anno però non è stato scalfito l’imperodi questoclandi quasimille persone (rom e sinti giunti d al l ’Abruzzo nel secolo scorso), costruito con estorsioni, truffe, usura, riciclaggio, ricettazione e spaccio e anche grazie ai legami con la banda della Magliana e la presunta Mafia Capitale.Spesso ipochi beniconfiscati rimangono a disposizione dei Casamonica, che li occupano –legittimamente o abusivamente –o li distruggono prima di lasciarli alle autorità pubbliche.
“CI VORREBBERO scelte coraggiose, come quella di radere al suolo gli edifici confiscati quando il loro uso pubblico è impossibile”, dichiara al Fatto Quotid ia no Postiglione

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