sabato 2 luglio 2016

TORINO-LIONE Tav, ora il governo pensa alla tratta “low cost”


IL GOVERNO valuta una opzione
“low cost” per la tratta italiana della
Torino-Lione. “Le opere di adduzione al
tunnel erano più di 84 km di linea nuova,
ora sono stati ridotti a poco più di 25 km,
quindi useremo gran parte della linea es
i s te n te ”, ha detto ieri il ministro delle Infrastrutture
e dei trasporti Graziano Delrio
parlando della project review del Tav.
Conferma il commissario del governo
Paolo Foietta: “È il risultato di un anno di
lavoro ed è stato approvato dall’O ss e r vatorio
proprio lunedì 20 giugno”, giorno in
cui la neo sindaca M5S di Torino Chiara
Appendino ha ribadito che siederà ai tavoli
istituzionali portando avanti le ragioni
dei No Tav. Questa opzione era una delle
proposte del Movimento: “È un argomento
che ho copiato dai No Tav”, ammette
Foietta. I costi per la tratta italiana dovrebbero
calare dai 4,3 a 1,7 miliardi di euro.
Critico il senatore M5S Marco Scibona:
“La project review, prevista dal codice degli
appalti, va fatta a 360 gradi. Non entrano
nel merito nell’analisi costi-benefici e
quindi dell’utilità dell’o p e ra ”.
AN.GI.

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